Donnarumma 7 – Una sicurezza tra i pali e nel gioco con i piedi. Si fa trovare pronto nelle occasioni in cui viene chiamato in causa, provvidenziale su Dominguez nel primo tempo e Soriano nel finale. In ogni partita sembra aggiungere qualcosa. Fenomeno.
Calabria 6,5 – Nella prima frazione meglio nella metà campo avversaria che in quella difensiva, nella quale concede un paio di occasioni evitabili all’ottimo Sansone. Nella ripresa stringe i bulloni anche nella propria metà campo. Impressionante la costanza con la quale lo ritrovi sempre, sempre, in appoggio all’azione.
Tomori 7 – Ragazzo sveglio, pronto, aggressivo, con personalità. Molto bravo nel rompere la linea e mordere le caviglie avversarie, sempre lucido con la palla. Caratteristiche di cui la squadra necessitava.
Romagnoli 6,5 – In netta crescita, di convinzione e condizione. L’impressione è che stia completando il proprio bagaglio tecnico: sempre più spesso rompe anche lui la linea difensiva e va a prendere uomo contro uomo l’avversario molto lontano dalla porta di Donnarumma. Affidabile.
Theo 6 – Partita in controllo, a tratti in dominio. Tante le occasioni nelle quali risale il campo per decine di metri e capovolge l’azione da difensiva in offensiva. Nel finale regala al Bologna il pallone da cui scaturisce il gol di Poli e a noi tifosi un quarto d’ora al cardiopalma.
Kessiè 7 – Insostituibile. Copre una porzione di campo vastissima e lo fa con la sostanza di sempre. Nel primo tempo appare stanco eppure la sua partita è una crescita lenta e progressiva, fino al dominio finale.
Tonali 6 – Partita senza infamia né lode per Sandro, che sembra aver ritrovato quantomeno una certa brillantezza di gamba. Deve migliorare nella precisione del passaggio.
Dal 62’ Bennacer 6 – Entra in un momento di partita per lui ideale, nel quale la squadra ha bisogno della sua personalità, della sua qualità e del suo gioco corto. Dirige bene l’orchestra, rientro cruciale in prospettiva futura.
Saelemaekers 6 – Prezioso per la sua intensità e rapidità di gamba. Compie un lavoro oscuro che si rivela importante specie nel finale.
Leao 7 – Promosso anche in posizione di trequartista. Sul pezzo dal punto di vista mentale, sempre pronto alla rincorsa per dar manforte ai compagni. In fase offensiva è invece il solito compendio di movimenti sincopati, dribbling e assist. Talento puro.
Dal 73’ Mandzukic 6 – Entra in un momento particolare della partita e mette in campo tutto quello che ha, largo sulla sinistra. Minuti preziosi nel motore.
Rebic 6,5 – In lenta ripresa dopo le varie vicissitudini di quest’anno. Buon primo tempo, nel quale detta spesso la profondità con la brillantezza dei tempi migliori. Scaltro nel ribadire in rete il rigore sbagliato da Ibra. Prende un giallo a inizio ripresa e Pioli lo sostituisce per non correre rischi.
Dal 62’ Krunic 5,5 – Mezz’ora anonima per Rade. Assicura maggiore copertura nella zona centrale del campo ma può dare di più in termini di personalità, qualità e presenza in area.
Ibrahimovic 5,5 – Fino al rigore è decisivo per la sua capacità di rendere giocabile ogni palla, anche quella più difficile. Nella prima mezz’ora Skorupski gli nega il gol su azione e para un rigore, per la verità non calciato benissimo. Da quel momento perde un po' di sicurezza, viene anticipato spesso dai difensori felsinei e compie delle scelte non sempre azzeccate. Comunque un fattore di preoccupazione perenne per gli avversari.
Eccessivo il 5,5 per IBRA!!!