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Coppa Italia, Milan Torino le pagelle

di Simone Fattori Zini



Tatarusanu: 6.5 Il vice-Gigio disputa una buona partita in cui non viene particolarmente sollecitato dalla compagine avversaria. Ciprian si fa trovare sempre pronto, soprattutto in un paio di episodi (tiro dal limite ben ribattuto lateralmente e anticipo di testa al limite dell'area) e si guadagna il mezzo voto in più per aver parato il rigore di Rincon, che permette al Milan di proseguire in Coppa Italia.


Kalulu: 7 Il migliore in campo considerando la giovane età, la duttilità e la sicurezza con la quale Pierre ha affrontato la partita contro il Torino. Partito da terzino, dove ha lasciato intravedere una buona velocità e la solita tendenza all'anticipo, finendo per fare il difensore centrale con un paio di giocate di estrema personalità (dribbling in area pericoloso ma efficace), il francese impressiona sempre di più.


Musacchio: 6.5 Rientrato in campo dopo diversi mesi, il difensore argentino ha disputato una gara pulita, senza errori, finché c'è stata benzina. In coppia con Romagnoli ha riformato il duo di gestione Gattusiana di qualche tempo fa.


Romagnoli: 6 Due recuperi in scivolata da applausi, il Capitano è croce e delizia della difesa milanista. Ancora troppo piantato a terra quando viene puntato, riesce negli spazi larghi a mostrare le sue migliori caratteristiche. Segna il rigore nella lotteria finale, Zaza lo impensierisce il giusto.


Dalot: 5.5 Il giovane portoghese scuola Porto gioca per più di un'ora decisamente male: stop sbagliati, passaggi fuori misura e mancanza di qualità nei cross. Paradossalmente, recupera la sua prestazione almeno in parte nei tempi supplementari, dove, togliendo qualche scelta sbagliata, si fa vedere comunque propositivo e coinvolto nell'azione offensiva.


Calabria: 6.5 Ormai proiettato nel ruolo di centrocampista, il prodotto del settore giovanile rossonero si distingue per tempistiche di gioco, discreta qualità e una personalità imprevedibile fino a qualche mese fa. In coppia con Tonali può permettersi di sganciarsi in avanti ogni tanto e sfiora il gol in un paio di occasioni, cogliendo anche un palo.


Tonali: 6.5 Un paio di recuperi eccellenti in fase difensiva, più personalità e un rigore tirato in maniera eccellente. Allo stesso tempo, ancora diversi errori in fase di impostazione anche in totale assenza di marcatura. Un classe 2000 al secondo anno in A è da aspettare, migliorerà, ma contro il Torino si è già visto qualcosa in più rispetto alle ultime uscite.


Castillejo: 6 Solito pressing alto per lo spagnolo, corsa inesauribile fino al cambio per cercare di eludere la costruzione dal basso dei granata. Niente di più, come spesso accade anche in campionato: i cross dal lato destro del campo non sono stati quasi mai precisi e la presenza in area quasi nulla. Bene gli scambi con Tonali e Dalot sulla destra nella fase centrale della gara.


Brahim Diaz: 6 Il piccolo diavoletto in prestito dal Real Madrid alterna dribbling funambolici e lampi di alta classe a scelte tecniche davvero discutibili. Palla al piede è devastante, salta uno o due uomini con estrema facilità. Il problema è che alcune volte arriva il terzo contendente, ed è lì che la palla dovrebbe essere scaricata ad un compagno. Atterrato in area da Segre, fallisce nei minuti finali un gol che non può sbagliare.


Leao: 5.5 Acciaccato per un problema all'alluce, Rafael non è al meglio e si vede. Sicuramente è apprezzabile il fatto che, man mano che passa il tempo, il suo lavoro di sacrificio per la squadra sia sempre più importante, però contro il Torino il giovane portoghese non è riuscito ad esprimere tutte le sue qualità. Milinkovic-Savic lo afferra in area per cercare di non regalargli la gioia del gol.


Ibrahimovic: 5.5 Minuti nelle gambe per Zlatan in vista del Cagliari. Il fuoriclasse svedese ha un'ottima occasione per permettere ai rossoneri di passare in vantaggio a metà del primo tempo ma scarica un bolide alto sulla traversa. Sostituito a fine primo tempo, la squadra riesce a rendersi più pericolosa successivamente.


Calhanoglu: 6.5 Entra dalla panchina e si nota: il gioco offensivo del Milan diventa più fluido. Il turco si disimpegna anche su un paio di giocate sensazionali, come il passaggio per Diaz nei minuti finali, per poi segnare il rigore finale e decisivo che permette al Milan di passare il turno.


Hauge: 5 Gioca da un anno ininterrottamente, le sue ultime prestazioni non sono sicuramente strabilianti. Anche contro un Torino in difficoltà, il giovane norvegese non riesce mai a puntare l'uomo e in fase di ripiegamento non dà il contributo necessario. Avrebbe bisogno di riposo probabilmente, ma le assenze non lo permettono.


Theo Hernandez: 6 Solite sgroppate per Theo che cerca di impensierire dal limite il portiere granata un paio di volte, seppur con scarso successo. Segna ad incrociare il suo rigore con un tiro molto potente e preciso.


Kessie: 6.5 La presenza del Presidente in mezzo al campo si fa sentire, eccome. Ammonizione generosa a parte, l'ivoriano mette ordine al centrocampo e annulla quasi totalmente le azioni offensive del Torino. Primo a calciare il rigore, freddo glaciale come sempre.


Olzer: 6 Ottima personalità per il canterano rossonero, che recupera un paio di palloni e prova anche l'azione personale per segnare il gol del vantaggio. Buona la prima.


Pioli: 6.5 La gestione della rosa in questo momento è il cruccio principale per Stefano Pioli e riuscire a terminare la partita senza infortuni è stata una delle migliori notizie della serata. Mantenere Romagnoli in copertura su Zaza a tutto campo ha consentito al reparto difensivo di poter lavorare meglio sugli anticipi e sulle scalate. Nel secondo tempo allarga gli esterni per cercare di aprire gli spazi centrali, seppur il Torino abbia pensato quasi solo a difendere proprio quella zona di campo per la quasi totalità dei 120'. Turno passato, testa al campionato.

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