Dopo ben nove mesi, il Milan torna ad affrontare il Genoa, lo stesso Genoa che nel Marzo della scorsa stagione ha battuto i rossoneri 2-1
Da quel giorno però, il Milan è cambiato: quella contro i grifoni infatti è stata l'ultima sconfitta in campionato dei rossoneri.
Il Milan che arriva al Ferraris questa sera si presenta con molte assenze: oltre ai già infortunati Ibrahimović, Bennacer, Kjær e Gabbia, all'ultimo minuto si aggiunge alla lista anche T.Hernandez. (Al suo posto Dalot).
Primo tempo abbastanza equilibrato. Da segnalare al 36' l'ottima giocata di Rebic che salta due avversari ma al momento del tiro si fa ipnotizzare da Perin.
Nel secondo tempo arrivano i gol: al 47' Destro segna l 1-0.
Al 52' Calabria fulmina Perin con un destro preciso e potente.
Al 60' nuovamente Destro riporta in vantaggio i rossoblù, grazie ad un colpo di testa che supera Donnarumma.
Al 83', dopo i vari cambi e i calci d'angolo battuti a nostro favore, arriva il gol di Kalulu sugli sviluppi di un corner. La partita termina 2-2.
L'obbiettivo non è lo scudetto e questo lo sappiamo, ma la mancanza di pilastri del calibro di Ibrahimovic e Kjær si sente.
Un Milan che si esprime a tratti: si vede la stanchezza in Kessiè e Çalhanoglu, i quali si trovano obbligati a portare avanti la squadra da soli.
I cambi pultroppo non portano sempre i frutti sperati: Saelemakers e B.Diaz infatti non sono entrati col piglio giusto. Lo spagnolo in particolare, ha delle capacità importanti, ma che ancora non riesce ad esprimere appieno.
Bene Calabria e Tonali, con l'ultimo che sta acquistando sempre più la fiducia del mister. Da rivedere invece Kalulu, R.Leão.
Davide
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