Donnarumma 7 – Anni 21 e presenza numero 201, prima con la fascia di capitano al braccio. Mangia il rigore di Malinovskyi e conferma la crescita costante sotto il profilo della leadership.
Calabria 5,5 – Nei primi venti minuti è l’unico che ha un attimo di spazio e tempo ad inizio azione ma non è preciso. Fresco dal punto di vista atletico, patisce in marcatura il gap fisico con gli avversari. Rispetto alla gara di Reggio Emilia è meno presente in fase di appoggio.
Kjaer 6,5 – In forse sino all’immediata vigilia, gioca con l’intelligenza e la sicurezza sempre mostrate in rossonero. Nel primo tempo beneficia con tutta la linea difensiva delle scalate da quinto di Saelemaekers. Insuperabile di testa, duella con Zapata non facendosi mai sopraffare.
Gabbia 6 – Si dimostra affidabile. Umile, non rischia mai in fase di costruzione ricominciando sempre da Donnarumma. Anche fisicamente si fa rispettare. Deve migliorare nella velocità di esecuzione.
Laxalt 6 – Discorso speculare a quello di Calabria. Si mostra disciplinato in una partita tatticamente difficile per gli esterni bassi. Tiene a bada Hateboer.
Kessie 6,5 – Canta e porta la croce facendo reparto da solo. Conferma la crescita mostrata nel post lockdown, specie nella gestione della palla e dei tempi di gioco.
Biglia 5 – Inutile girarci intorno: al Milan non ha mai replicato le buone prestazioni offerte con la maglia della Lazio. Fa fatica a reggere il ritmo della partita, passo troppo compassato. Brutto il fallo da rigore su Malinovskyi, sul quale viene forse graziato da Doveri.
> Dal 60’ Krunic 6 – Mezz’ora di sostanza. Altra presenza rispetto a Biglia.
Saelemaekers 5,5 – Ha nelle gambe l’intensità giusta per fronteggiare i quotati avversari. Primo tempo di sacrificio, tante infatti sono le scalate da quinto su Gosens. Nella ripresa liscia un grande assist di Leao. Deve migliorare nella qualità della giocata ma la crescita anche per lui è evidente.
> Dal 69’ Castillejo 6 – Venti minuti a buona intensità senza particolari squilli.
Calhanoglu 7 – Rigenerato. Finalmente in gol su calcio piazzato. Il pressing dell’Atalanta e le difficoltà di palleggio in uscita lo costringono a ricevere spesso palla con le spalle alla porta. Esce stremato dopo un’ora.
> Dal 60’ Bonaventura 6 – Prezioso nella gestione della palla e del ritmo di gara. Coglie un palo con un gran tiro dal limite.
Rebic 6 – Un gran primo tempo in cui fa ammattire Toloi. Soliti strappi e cambi di direzione. Meno cattivo del solito nell’ultimo passaggio e nella conclusione.
> Dal 60’ Leao 6,5 – Entra bene rendendosi protagonista di un paio di sgasate sulla fascia, non finalizzate al meglio dai compagni.
Ibrahimovic 6,5 – Non calcia praticamente mai in porta ma è l’ancora cui i suoi compagni si aggrappano sempre, dall’inizio alla fine. Trasforma un’infinità di palle alte e lunghe in potenziali occasioni da gol, o comunque in azioni offensive. Ha rivoltato come un calzino lo spirito di questa squadra.
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