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Milan-Napoli 0-1, serata no per i ragazzi


Un brutto Milan si arrende al Napoli di Gattuso e abbandona di fatto i sogni di gloria scivolando a meno nove dall'Inter capolista. I rossoneri, palesemente in debito di brillantezza, pagano le fatiche di Manchester e le continue defezioni che continuano a flagellare la rosa. Per la partita contro i partenopei gli assenti sono infatti sei: Calabria, Romagnoli, Bennacer, Ibrahimovic, Mandzukic a cui si aggiunge Kjaer all'ultimo istante. Recuperati invece Calhanoglu, Theo e Rebic, quest'ultimo dalla panchina.

Il primo tempo mostra un Napoli rapido e intenso, che mette in campo tutta la propria qualità e costringe i ragazzi di Pioli a macinare tanti chilometri. Le occasioni tuttavia non si sprecano: Zielinski ha un paio di ottimi palloni che per imprecisione e bravura di Donnarumma non riesce a finalizzare. Il Milan dal canto suo appare disordinato, sfilacciato. Gli uomini chiave come Calhanoglu e Kessie sono poco lucidi, poco brillanti. Leao da prima punta è intermittente a voler essere generosi.

La ripresa si apre con il vantaggio degli ospiti: Castillejo si fa anticipare su un pallone avventato di Dalot in uscita, Kessie esce in maniera improvvida e la palla finisce a Politano dall'altra parte, il quale è bravo e fortunato a chiudere di destro sul palo lungo in diagonale. La risposta del Milan è flebile: al 58' è ancora il Napoli a sfiorare il gol con un sinistro dal limite di Ruiz. Bravo Donnarumma a respingere. All'ora di gioco Pioli rimescola le carte: Saelemaekers, Diaz e Rebic prendono il posto di Castillejo, Calhanoglu e Krunic. I rossoneri recuperano un minimo di entusiasmo, quantomeno ci mettono il cuore. Leao liscia da ottima posizione un cross di Rebic, poi è lo stesso Rebic che devia di testa una punizione di Tonali ma Ospina si fa trovare pronto. Al 88' Theo viene toccato in area da Bakayoko, l'arbitro Pasqua richiamato dal VAR decide di lasciar correre. Episodio controverso che farà discutere.

Finisce così 0-1, il Napoli rientra nella corsa Champions mentre il Milan deve necessariamente ritrovare uomini e brillantezza.



LE PAGELLE: Donnarumma 6,5 - Uno dei pochi a salvarsi. Incolpevole sul gol, bravo su Zielinski e Ruiz. Affidabile nel gioco con i piedi. Sicurezza.

Dalot 5,5 - Deve fronteggiare un avversario difficile come Insigne e lo fa con alterne fortune. Leggero nel passaggio in uscita su Castillejo dal quale scaturisce il gol di Politano, si propone con costanza in fase offensiva nel finale. Serata nel complesso non facile.

Tomori 6,5 - Il migliore dei suoi. Mai superato nell'uno contro uno, si tratti di Mertens od Osimhen.

Gabbia 5,5 - Compitino. Come i suoi compagni, lento nel fiutare il pericolo in occasione del gol partita ospite.

Theo Hernandez 5,5 - Politano è avversario ostico che lo impegna molto difensivamente. Si fa apprezzare di più, come di consueto, in fase offensiva, dove le sue folate creano grattacapi, procurano gialli e un paio di punizioni dal limite. Nel finale è protagonista di un episodio dubbio in area partenopea, sul quale ci potrebbe stare il rigore. Nel complesso molto anarchico. Forse troppo.

Kessie 5 - Reagisce a ciò che gli accade intorno con due secondi di ritardo. Se Frank è così in affanno significa che la spia della benzina è ben accesa. Da rimettere in sesto per giovedì. Dal 67' Meitè 6 - Anche oggi bene. Fa valere il fisico e la buona gestione di palla.


Tonali 6 - Tra i più brillanti dal punto di vista atletico, è piuttosto impacciato invece nel trovare velocemente buone soluzioni di passaggio. Pericoloso sui calci piazzati.


Castillejo 5 - Male. Non trova la posizione giusta per ricevere, non punge in fase offensiva dove non riesce mai a saltare l'uomo. Dal 60' Saelemaekers 6 - Porta quel brio e quell'entusiasmo di cui la squadra ha bisogno. Ha una buona occasione in area di rigore, sulla quale è però troppo altruista.

Calhanoglu 5 - Molto indietro di condizione. Sbaglia troppo dal punto di vista tecnico e delle scelte. Reagisce anche lui con ritardo allo scenario che gli si presenta. Da recuperare.

Dal 60' Diaz 6 - Sicuramente meglio del turco. Mette in campo la sua rapidità, il suo dribbling in spazi stretti, la sua personalità. Purtroppo invano.


Krunic 5,5 - Ci mette il solito impegno interpretando il ruolo di esterno con le sue caratteristiche, ovvero quelle di una mezzala. Al Milan in affanno di questa sera servirebbe qualcosa in più. Dal 60' Rebic 4,5 - Crea dei pericoli lì largo a sinistro. Sembra in una serata positiva: una bella palla che Leao sciupa, un colpo di testa respinto da Ospina che potrebbe valere il pari. Nel finale invece si fa espellere per proteste, sicuramente il modo sbagliato di dimostrare attaccamento e riscattare una stagione finora da dimenticare.

Leao 4,5 - Totalmente involuto. Pare non provare gioia nel giocare a calcio. Indolente, sbaglia diverse scelte accontentandosi di calciare o passare quando ci sarebbe la possibilità di sfruttare le sue caratteristiche, di cui la squadra ha tremendamente bisogno. Esce per un risentimento muscolare. Dal 79' Hauge S.V. - Un quarto d'ora anonimo in cui non la prende mai.



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