G. DONNARUMMA 6+
La partita di Gigio è da 6, non è mai chiamato in causa per salvare il risultato, ma merita un plus perché se il Milan nelle ultime tre partite non ha subito goal (rigore leccese a parte) è anche merito della sicurezza trasmessa dal portiere classe '99. Sicurezza trasmessa anche contro la Roma, richiamando i compagni e guidandoli dalla retroguardia.
A. CONTI 6,5
Dopo la buona prova di Lecce, Andrea si ripete. Mai sorpreso e mai saltato nell' 1vs1. Con il passare dei minuti assume più consapevolezza e fiducia offrendo una prova più che sufficiente. Per il suo futuro determinanti le prossime 10 partite, ma se questo dovesse essere il livello, il restyling della corsia destra potrebbe essere solo parziale.
S. KJAER 6,5
Ormai non è più una sorpresa. Il gigante danese arrivato tra lo scetticismo generale sta diventando un punto fermo. Recupera in pochi giorni dall'infortunio di Lecce e a San Siro con la Roma non soffre mai gli avversari, trasmette sicurezza e offre un rendimento affidabile.
A. ROMAGNOLI 6,5
Ancora una volta perfetto. Sull'occasione di Dzeko non è suo l'errore di posizionamento, ma è una lettura sbagliata di reparto. Imposta, guida, comanda, marca e domina. Con Donnarumma è la base del Milan. Con Kjaer forma una coppia forte ed affiatata.
THEO HERNANDEZ 7
Avrebbe dovuto completare la linea di difesa dal 6,5 comune. Offre una grande prova di attenzione in fase difensiva e di continuità per la fase offensiva. Poi all'88' di una gara condizionata dal grande caldo, Theo è l'unico a non sentire la fatica: arriva primo su un pallone vagante nell' area di rigore avversaria e conquista il rigore che chiude la partita. Devastante e dominante.
F. KESSIÉ 6,5
È indubbiamente tra i più in forma della squadra. Corre tantissimo e lo fa nel modo corretto essendo sempre ben posizionato. Svolge bene il lavoro di copertura, ma anche in fase di costruzione è preciso. Concede a Calhanoglu la battuta del penalty e si dimostra un giocatore importante per il gruppo e che si fa voler bene dai compagni.
I. BENNACER 6
Prova sufficiente per Isma, ancora lontano dalla migliore condizione fisica. Si spende tanto e si sacrifica per la squadra, ma deve indubbiamente ritrovare brillantezza.
S. CASTILLEJO 5,5
Passo indietro per Samu che fatica ad entrare in partita e a creare pericoli. Solito impegno e sacrificio in una giornata difficile a livello energetico, ma nelle ultime uscite lo spagnolo aveva abituato anche a spunti in fase offensiva, che però sono mancati.
G. BONAVENTURA 5,5
Giornata storta per Jack, che soffre l'impatto fisico del match. Ha sui piedi il pallone dell'1-0, ma calcia altissimo da posizione invitante. Giocare ogni tre giorni non è la situazione ideale per lui e con la Roma non trova il modo per pungere come sa fare
H. CALHANOGLU 6,5
Segna il rigore del definitivo 2-0 nel finale di una prova tra luci e ombre. Dal punto di vista tecnico il turco fa un passo indietro rispetto a Lecce, ma il suo solito sacrificio anche in ripiegamento difensivo è sempre da ammirare. Sbaglia un goal clamoroso di testa da pochi metri. Prova comunque ampiamente sufficiente e condita dal goal su rigore.
A. REBIC 7+
Una sentenza: segna sempre Rebic. E segna in un ruolo non propriamente suo: fa la prima punta dovendo sgomitare con Mancini e Smalling e non può mettere in atto il suo spunto nell'1vs1 dovendo spesso ricevere palla spalle alla porta. Quel che conta è che il croato, con o senza Ibra in campo, da esterno o da centravanti, riesce sempre a segnare. Con la Roma il timbro decisivo è suo.
A. SAELEMAEKERS 6+
Entra e porta brillantezza sulla destra. Utile in fase difensiva e fastidioso in avanti. Un suo splendido tiro dal limite viene deviato e la sua voglia di mettersi in mostra viene notata.
L. PAQUETÀ 6,5
Entra molto bene in campo. Sostituisce Bonaventura sulla trequarti ed offre un contributo molto importante. Il brasiliano sa cosa fare con il pallone tra i piedi e la sua tecnica fa salire la squadra. Sfiora il gol con un tiro dal limite e nella gestione del vantaggio è bravo a fare correre gli avversari
RAFAEL LEAO 6
Tiene occupata la difesa giallorosso. Tocca pochi palloni, conquistando una punizione utile alla gestione del risultato e portando palla per far uscire il Milan. Può fare meglio quando ha l'occasione di tirare in area di rigore, ma non riesce a trovare il varco giusto.
S. PIOLI 7
Il Milan c'è. Stefano Pioli ha la squadra in mano. Prima vittoria stagionale contro una big e di fondamentale importanza per l'Europa.
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