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Immagine del redattore@VarBasten93

Calvarese: bella risposta ai malpensanti milanisti



Il Milan quest'anno è stato spesso penalizzato da errori arbitrali più o meno gravi.

Anche l'anno scorso in verità, Maresca all'Olimpico di Roma su tutti.


Ripartiamo dall'Olimpico della Capitale, i tifosi del Milan erano pronti a criticare l'operato di Calvarese; alzi la mano chi si aspettava l'ammonizione per il diffidato Romagnoli, facile facile, così da saltare la prossima gara con la Juventus.


Invece la componente arbitri ha risposto in modo positivo e per di più l'errore più grave della partita è stato a nostro favore, incredibilmente proprio una mancata ammonizione su Romagnoli.

Mi piacerebbe andare a riprendere tutti i tweet e i post sui social network che ho letto in preparazione di questa gara nei confronti dell'AIA...

Signori, ricordiamoci che seguiamo il calcio con tanto amore e pensare alla malafede (non sono nessuno per dire che non esiste ma voi ugualmente non avete certezze per dire che invece esiste) ci fa solo male.


Godiamoci questo finale di campionato e prepariamoci, perché il Milan non le vincerà tutte 3 a 0 e certamente subirà ancora qualche errore arbitrale in sfavore.


 

Entriamo nel vivo della gara, decisamente diretta bene dall'arbitro Calvarese.

In campo quasi mai contestato se non negli ultimi minuti quando la frustrazione laziale era ormai fuori controllo e la gara non richiedeva più la massima concentrazione.


Particolarità: Al minuto 4 del 1 tempo si sta per battere un calcio di punizione per la Lazio ma Calvarese prima di fischiare si avvicina all'area di rigore e chiede a Kjaer di uscire fuori dal terreno di gioco.

Perché? Perché aveva ricevuto le cure mediche.

Giusto così. Ero pronto a "bacchettare" l'arbitro per un errore che sarebbe stato grave, invece, o per merito suo o perché coadiuvato da qualche assistente ha evitato l'errore.

I calciatori possono rimanere in campo dopo aver ricevuto le cure mediche solo e solo se hanno subito un fallo e il calciatore avversario colpevole è stato ammonito.


Al 32 del 1 tempo corretto il gol annullato a Ibrahimovic.


Al 33 del 1 tempo corretto il rigore assegnato al Milan.

Io sono molto in difficoltà nell'accettare questi rigori (Calabria con la Juventus in Coppa Italia...) però ormai non ci sono più segreti: se un calciatore tocca il pallone con la mano, a meno che non sia il braccio attaccato ma proprio letteralmente attaccato al corpo, è fallo.

In area di rigore è calcio di rigore.

Oggi Radu aveva il braccio destro completamente attaccato al corpo ma non il sinistro, che è stato colpito dal pallone.

Proprio così, il braccio subisce l'azione del pallone. Per me che ho arbitrato centinaia e centinaia di partite è assurdo pensare ad annullare tutte le logiche intorno alla volontarietà del calciatore.

Per fortuna non scendo io in campo, in SerieA sembra che invece tutti i direttori di gara si siano convinti. Basti pensare anche a De Ligt oggi (che per un fallo di mano new edition non sarà in campo in Milan Juventus tra qualche giorno).


Al minuto 53 corretto il gol annullato a Lazzari.


Al minuto 70 l'errore da matita blu di Calvarese questa sera.

A mio modo di vedere entrano in gioco dinamiche psicologiche.

Come tutti noi sapevamo della diffida di Romagnoli anche il direttore di gara si era preparato mentalmente all'evento sapendo che quel cartellino sarebbe pesato più degli altri.

Meno la mente degli arbitri è libera più è probabile incappare in errori.

Sia chiaro, non è un errore gravissimo, in qualche modo potrebbe anche spiegarlo. Però da corso arbitri, l'entrata del capitano rossonero è molto vicina alla definizione di intervento imprudente. All'imprudenza segue sempre e comunque il provvedimento disciplinare dell'ammonizione.


Al minuto 79 bene invece Calvarese a non incappare in un secondo errore. Il fallo di Lukaku a metà campo è da punire con l'ammonizione.

Anche se ci pensa, alla fine tira fuori il cartellino giallo. In queste situazioni ravvicinate può capitare di compensare (pochi minuti prima era stato graziato Romagnoli) ma vale sempre una regola: un errore in più non annulla l'errore precedente.


Al minuto 81 invece la psicologia interviene sulla lucidità di Calvarese che "vede" una sbracciata irregolare e pericolosa di Paquetà. Cartellino giallo.

Purtroppo qui sbaglia, ai limiti addirittura la scelta di fischiare fallo...


Tutto sommato la gara è stata ampiamente sotto controllo. Solo alla fine a gara ancora in corso non riesce a domare la panchina della Lazio e dopo il fischio finale (stranamente ogni volta che il Milan gioca con la Lazio) si accendono brevemente gli animi.

L'intelligenza dei calciatori e lo sguardo attento della squadra arbitrale danno rapidamente un taglio alla tensione.








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