di LM
Che fatica la sosta Nazionali. Gli azzurri vincono, nonostante sarà ancora dura raggiungere "uno dei migliori score degli ultimi 40 anni" di Ventura, buona fortuna Mancio! L'Italia muove i suoi passi verso il Qatar, mentre a Milano - sponda rossonera - imperversa il vociare su Donnarumma, Ibrahimovic, Calhanoglu, Tomori, Kessié, Bennacer, Gazidis, Vercellone, Scaroni, lo stadio, le parole di Materazzi, Locatelli, Sensi, Bastoni... ecc ecc. Il lockdown sta facendo brutti effetti a tutti.
Sui social si scatenano i luminari della contabilità, coadiuvati dai cultori della negoziazione intra-societaria. Esperti ausiliari del Comitato Esecutivo Uefa emettono sentenza avvalendosi dell'opinione di qualche 'insider'. Però.. che macello. Se è vero che la Nazionale Italiana stia patendo un forte disinteresse generale, è altrettanto vero che, se questo è l'andazzo, la gente correrà a guardarsela pur di evadere da così tante polemiche isteriche e violente.
Non accenna a placarsi il revival di "Ok! Il prezzo è giusto" su Donnarumma, le mirabolanti richieste di Raiola, così come sui contratti in prestito che il Milan dovrà gestire a fine stagione. Voci da vicoli bui parlano di Buffon al Milan. Gianluigi Buffon, 43 anni. Stavolta davvero hanno esagerato. Qualcuno ci crede, come se avesse visto Marchisio e Ziegler sostituire Bonaventura e Ricardo Rodriguez o Recoba e Veloso sostituire Suso e Biglia. Con tutto il rispetto ovviamente, è un raffronto solo 'anagrafico'. Che dire, memoria corta o eccessivo stress da 'zona rossa'. Tra poco, fortunatamente, tornerà il campionato e lo farà in una precisa fascia oraria da brividi per il Milan: le 12:30. Sabato, infatti, il 'lunch match' offrirà Milan-Sampdoria.
Inizia un filotto di partite fondamentali per il Milan e per le sue ambizioni Champions. Si va verso il rush finale. Sono rientrati Calhanoglu e Saelemaekers, già stasera Ibra dovrebbe essere a Milano. Piano piano il Milan cerca di recuperare tutte le pedine che sono mancate in stagione, soprattutto nella fase decisiva. Nella speranza di averle con costanza da qui al termine della stagione. Ibrahimovic è stato al centro di un piccolo caso. Alla vigilia dell'ultimo match della tornata 'nazionali', lo svedese ha abbandonato l'allenamento dopo 15 minuti. Si è temuto un infortunio, confermando i timori di chi era contrario alla partenza di Ibrahimovic. Pare sia tutto ok e che fosse stato concordato preventivamente con il CT. Ma vedere quanto sia facile agitare l'ambiente, la dice lunga sulla gestione fisica portata avanti finora. Comunque, Zlatan pare ci sarà e quanto ne abbiamo bisogno, ora. Vicini al traguardo. Con il nostro campione.
Ritorniamo al campo, portandoci a casa quello che meritiamo. E pare ci andremo in BMW. Già, tra le tanti voci da vicoli bui che circolavano, vi era anche quella di un possibile addio di Gazidis. Il manager sudafricano, mentre medita l'addio, chiude un accordo bomba con la casa automobilistica teutonica. Dopo l'addio con Audi nel 2017, torna un car sponsor di spessore. Non è che ci sia da festeggiare, perché doveva essere la normalità. Deve solo far prendere coscienza di cosa vada davvero ascoltato, e quanto sia credibile. Gazidis pesca il meglio, e apre vasti spiragli di cosa sarà il futuro rossonero. Le questioni su rinnovi, riscatti ecc. si chiuderanno a fine stagione. Piaccia o non piaccia. Qualche svolta, qualche indiscrezione la vedremo verso maggio ma, le sentenze, potranno essere emesse solo a giugno, quindi nonostante l'aumento delle temperature, si cerchi di 'rinfrescare' un po' i proprio umori. C'è una stagione da concludere e un ambiente che deve pensare solo ad una cosa: legittimare il bel lavoro che abbiamo fatto, al netto di tutti gli errori che andavano evitati.
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