top of page
Immagine del redattore@VarBasten93

Tanto caldo e tanto affanno, Giacomelli sempre lo stesso senza alcun danno



Il bilancio della Roma con l'arbitro Piero Giacomelli era estremamente positivo: i giallorossi, infatti, avevano ottenuto 9 vittorie, 4 pareggi e 0 sconfitte in 13 precedenti.

C'è sempre una prima volta.

E' arrivata in un San Siro silenzioso, caldissimo e abbastanza spoglio.

E' arrivata contro un Milan che gestisce la partita in crescendo quasi facendo apparire una maturità insperata mesi fa'.


L'arbitro triestino di 42 anni non sorprende, lui è sempre lo stesso.

Sia chiaro: gli arbitri sono atleti, esattamente come i calciatori soffrono e soffriranno le scellerate scelte "filo-televisioni" nel programmare le gare alle 17:15 in piena estate.

Però per Giacomelli gestualità, sguardi, atteggiamenti e tutto ciò che riguarda la sua presenza in mezzo al campo sono sempre uguali: anche se non è vero, sembra spesso subire ciò che accade attorno a lui e non dominare attivamente gli episodi.



 


In Milan-Roma, nonostante sia stata una partita praticamente senza episodi di rilevante criticità, sono emerse da parte di Giacomelli sbavature e scelte non coerenti.


5 minuto del 1 tempo: Bennacer subisce fallo, il pallone arriva a Kessie pronto ad avviare una ripartenza, l'arbitro fischia e Pioli giustamente si arrabbia.

25 minuto del 1 tempo: sulla linea laterale in zona d'attacco, Kessie subisce una spinta ma Giacomelli fa continuare perché il pallone rimane al Milan che però poi lo perde. Pioli si arrabbia ancora e urla ancora di più.


Come leggete e come avrete visto, Pioli era sempre pronto a intervenire per criticare la direzione di gara. Ebbene ecco che emerge l'intelligenza di Giacomelli.

Al 43 del 1 tempo: Pioli urla ancora, Giacomelli si avvicina e lo avvisa verbalmente.

Senza cartellino, senza esagerare, breve e conciso. Avete più sentito Pioli? No! Molto bene qui l'arbitro. Non come Valeri a Lecce pochi giorni fa, co un'ammonizione per il Mr alla prima protesta senza ottenere alcuna differenza nel comportamento successivo dell'allenatore.


Al minuto 46': molti rossoneri (ancora scottati dalle recenti direzioni) hanno criticato il non intervento né dell'arbitro né del Var Orsato per il pestone subito da Theo Hernandez.





Se guardiamo il fermo immagine il contatto c'è.

Però mi sento di escludere di dire che sia un errore grossolano da parte dell'arbitro. Si può fischiare o meno, proprio perché dalle immagini non si comprende l'entità.

Proprio perché l'intensità del contatto rimane a discrezione dell'arbitro non mi sarei sorpreso di un richiamo da parte di Orsato.

Onestamente più ho rivisto il contatto al replay più mi sono convinto della non punibilità del gesto di Mancini - totalmente focalizzato sull'intervenire sul pallone-.

Insomma se di errore si tratta (lo valuterà Rizzoli), niente di clamoroso. Fa parte del gioco e della difficile interpretazione del protocollo Var in queste situazioni.


Al minuto 62: Rebic non commette fallo ma Giacomelli fischia.

Il croato dice più volte: << Stai scherzando?!>>. Giacomelli ammonisce il milanista.

Ebbene qui ha gestito male la situazione: Rebic parlava per la prima volta durante la partita ma oltre a ciò bisogna anche sottolineare che questa pandemia ci ha regalato dei dettagli prima nascosti dal frastuono dei nostri tifosi. Oggi in campo si sente tutto ma proprio tutto. Non ci sono più mani che nascondono labiali o altri misteri. Quindi per un "stai scherzando", detto anche in modo composto, non si possono "sprecare" ammonizioni senza neanche provare a controllare il calciatore.

Altrimenti gli ammoniti in campo sarebbero decine.

Infatti verso il finale della gara un romanista ha urlato più volte: << E' uno scherzo dai!>>, è stato ammonito? Certo che no... A proposito di incoerenze.


Al minuto 89: netto e inequivocabile calcio di rigore per il Milan, assegnato da Giacomelli con una decisione e sicurezza mai vista nei precedenti minuti.

Da notare Mirante, che esce furioso dalla sua porta e si avvicina a Giacomelli per urlare più volte che c'era un presunto fallo di Leao su Diawara prima del contatto su Hernandez; assolutamente non vero tra l'altro.

Mirante è stato ammonito? Certo che no... A proposito di incoerenze.


Insomma Giacomelli non cambia mai, tecnicamente un arbitro di valore che sbaglia poco (ovviamente anche lui ha avuto le sue seratacce).

Fisicamente ha la fortuna di avere una presenza importante che a volte lo aiuta anche a convincere i giocatori a non esagerare con le proteste (oggi ha zittito Bennacer con uno sguardo).

Eppure, oggi come tante altre volte, è sembrato assente e scarico. Un atleta, un professionista che non è riuscito a cancellare uno dei sui limiti ma che comunque continua a togliersi delle soddisfazioni arbitrando partite come questa.


Ricordiamoci sempre che se questi uomini dirigono queste partite significa che se lo sono meritato a prescindere da quello che ci trasmettono attraverso le telecamere.






29 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

留言


bottom of page