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Maldini muove gli incastri del nuovo Milan. Calha, occhio a che ambiente puoi ritrovare

di LM

Domani comincia Euro 2020 ma, in assenza di rossoneri nella selezione del CT Roberto Mancini, il popolo milanista inizia ad entrare nelle prima fasi del folto chiacchiericcio del calciomercato. È il periodo degli incontri, delle indiscrezioni, delle offerte raccontate 'sottovoce'. Il direttore tecnico Paolo Maldini - con l'ausilio del direttore sportivo Frederic Massara - pianifica il suo nuovo Milan. Quello europeo che dopo sette anni, tornerà sotto i riflettori della Champions League. Come ogni sessione di calciomercato che si rispetti, di nomi ne sono stati già fatti a iosa. Da Giroud a Ziyech, da Adli a Marin, passando per i "sogni" Vlahovic e Belotti.


Il tifoso milanista che ha buona memoria, neanche a dirlo, sa bene quanto sia necessaria pazienza prima di avere un quadro preciso delle strategie di mercato. Ancor più, sa bene come i nomi gettati 'a raffica' - spesso e volentieri - non rappresentino affari concreti. Come affermato nelle ultime settimane dal noto giornalista Luca Serafini, in un editoriale pubblicato da MilanNews, "Chi ha fiducia in Maldini si goda il mare". Oltre alla questione 'entrate', tiene banco la situazione relativa ai partenti.


Tanti giocatori dal futuro incerto. Dai rientranti Caldara e Conti, alla situazione spinosa di Hakan Calhanoglu. Il turco, dopo le ultime indiscrezioni riferenti un riavvicinamento verso il Milan, è tornato al centro di tante incognite. Un gioco pericoloso. Non tanto per il prolungamento di contratto in sé ma, certamente, per l'ambiente che rischia di ritrovare qualora optasse per la permanenza in rossonero. L'atto di Maldini verso Donnarumma è stato un segnale forte è chiaro. Per di più, Hakan Calhanoglu non è il genere di calciatore che è stato sempre nel cuore della totalità della tifoseria.


Rendimento non sempre soddisfacente e una 10 pesante sulla schiena. Tirare la corda può produrre l'effetto contrario. Ovvero che qualcuno potrebbe, paradossalmente, rimanere insoddisfatto della firma sul rinnovo, contrariamente a quanto sarebbe accaduto con l'ormai ex portiere del Milan. In attesa degli sviluppi, godiamoci questo calciomercato perché - finora - quando il Milan è stato nelle mani di Maldini ha sempre viaggiato in acque sicure.

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