top of page
  • Immagine del redattoreSimone Fattori Zini

Overperforming, stadi vuoti, tutto grazie a Ibra. Ora, quale sarebbe la scusa?

di Simone Fattori Zini




Lo sappiamo tutti, noi Milanisti (con la M maiuscola non per errata corrige, ma volontariamente utilizzata per evidenziare il valore della tifoseria rossonera), quanto la squadra allenata da Pioli sia stata ingiustamente sottovalutata, posizionata in basso nelle classifiche ante-campionato e considerata fuoco di paglia per tutta la durata della scorsa stagione.


Ve lo ricordate, tempo fa, il discorso dell’overperforming? La teoria secondo la quale il Milan da gennaio 2020 abbia giocato ben al di sopra delle proprie possibilità, raccogliendo più risultati di quelli che effettivamente il valore della rosa avrebbe permesso?


E del calcio post-covid? Degli stadi vuoti? I ragazzi in maglia rossonera, questa volta, avrebbero beneficiato, data l’età media del team molto bassa, degli stadi chiusi e della mancata pressione da parte del pubblico per poter giocare più serenamente.


Del ruolo di Ibra? Che senza di lui Pioli sarebbe stato perso? L’anno scorso, quando al termine della stagione Zlatan era in dubbio se rinnovare o meno con il Milan, l’opinione generale delle altre tifoserie si rifaceva sull’importanza di Ibrahimovic nello spogliatoio, di quanto la squadra fosse dipendente da un quarantenne a fine carriera e con un ginocchio malridotto.


Siamo a settembre, l’anno è il 2021 e i punti sono 9 in tre partite. Non solo, il Milan ha appena sconfitto 2-0 la Lazio a San Siro, meritando di segnare almeno un altro gol (vedesi rigore fallito da Kessie sul finale di primo tempo). Da quando è arrivata la sconfitta proprio contro i biancocelesti per 3-0 sul finale della scorsa stagione, i rossoneri hanno subito solo un gol (dal Cagliari alla seconda giornata, ndr) mostrando una tenuta difensiva davvero importante.


La novità di quest’anno, a vedere dalle prime giornate, sembrerebbe essere la diversità delle opzioni di attacco che durante la stagione scorsa sono venute meno, soprattutto in mancanza di alternative. Giroud, Florenzi e in futuro Messias, garantiscono e garantiranno ricambi di qualità ai 4 davanti, permettendo a Pioli di poter contare su elementi di valore anche in caso di turnover.


La motivazione di questo Milan, quindi, ora quale sarebbe, cari detrattori, tifosi delle altre squadre, giornalisti più o meno dichiaratamente faziosi? Siamo tutti curiosi di conoscere l’assurda spiegazione che la vostra incredibile fantasia riuscirà a partorire questa volta.


Nel frattempo, aspettiamo notti importanti, notti di Champions.. le nostre notti, quelle che da troppo tempo mancavano nella Milano rossonera. Bentornato Milan, bentornato a casa.

147 visualizzazioni0 commenti
bottom of page