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Immagine del redattoreRibalta Rossonera

Pareggio con rimpianto #peccato

di Mattia Beltramo


Peccato. La parola giusta per descrivere la partita di ieri è questa.

Potevo utilizzare il termine "sfortuna", invece utilizzo "Peccato" perché, ogni volta che dobbiamo fare quel gradino in più per raggiungere un determinato obbiettivo (che sia la Champions o l'Europa), stecchiamo sempre.

Ecco quindi che Non può essere solo sfortuna.

Se tiri 25 volte, 12 in porta, senza buttarla dentro per 80 minuti, non sei sfigato ma impreciso. Che è ben diverso.


Non siamo riusciti a fare Gol per quasi tutta la partita a una squadra già retrocessa, con un portiere che ha sbagliato più rinvii che effettuato parate, perlopiù anche in 10. No, non può essere solo sfortuna.

Sono venuti a galla tutti i nostri problemi, che già erano ben evidenti. Ad esempio la facilità che ci mette questa squadra a smontarsi nei momenti di difficoltà, l'incapacità di reagire, è brutto dire che spesso mancano gli attributi, ma la realtà è questa.

È stato bravissimo Pioli a dare un'identità tattica, ma che vi piaccia o no doveva migliorare anche da questo punto di vista e non ci è riuscito (a differenza di Gattuso). Mentre prima eravamo un gruppo solido, magari meno bello ma più concreto, ora la partita la prepariamo benissimo ma appena qualcosa va storto (e in Italia succede spesso), anche il mister sembra andare in confusione, il derby è probabilmente l'esempio più lampante.

Il Milan ora con lui ha un gioco, ma mancano risultati e concretezza, se vi sembra poco cambiate sport.

Pioli va ringraziato per tutto, persona squisita e buonissimo allenatore, ma serve di più.


Inaccettabile il primo gol, non si può subire una rete così con 5 giocatori a zona davanti a Donnarumma. Ah, giusto per ricordarvelo, la SPAL penultima ha fatto il doppio dei nostri gol su calcio piazzato.

La seconda rete è una perla di rara bellezza di Floccari, primo gol in campionato...ovviamente doveva aspettare il Milan.


Bisogna però ammettere che qualche spunto interessante ne è uscito fuori. Come l'ingresso in campo di Leão, che dimostra di essere uno dei giocatori con maggiore qualità di questa rosa (deve essere più cattivo in certe occasioni, e anche su questo il mister dovrebbe incidere), perché oltre al Gol è uno dei pochi che punta l'uomo e prova a fare la giocata-cambia partita. Se quell'ingresso in campo l'avesse fatto Ibrahimovic, saremmo stati tutti ad osannarlo. Giusto criticare quando uno sbaglia, così come è giusto attribuirgli i giusti meriti quando fa bene. Il ragazzo si farà.

Un'altra ottima prova è stata quella di Paqueta', tanta qualità e tanto sacrificio, sfiora anche il gol. Quant'è bello vedere un po' di Joga Bonito in campo?

Bravo Lucas.

Tanto sacrificio anche per Calhanoglu, che avrebbe segnato il gol del 2-1 già nel primo tempo se Rebic non fosse in fuorigioco. E anche qua la parola da inserire è: Peccato.


Peccato, la SPAL ha fatto di tutto per vincere, vedremo se giocherà così anche per le prossime partite. Sono già pronto sul divano e non vedo l'ora. La tiferemo con tanto amore e con tanta passione.

I Ferraresi, vado a memoria che per fortuna è ancora buona, sono l'unica squadra di Serie A che non hanno disputato almeno 10 o più partite contro di noi senza mai batterci. La tradizione continua. Per la gioia di Di Biagio che ancora sta protestando per il fallo da espulsione su Theo Hernandez, D'Alessandro alza i tacchetti entrando in scivolata quasi a metà campo, ma per il mister romano era più giusto il giallo. Viva la sportività.

La sua faccia dopo l'autogol di Vicari è la cosa più bella di ieri sera.


Contro la Lazio senza Immobile e Caicedo squalificati, l'obbligo è vincere. Per rimanere agganciati ad un disperato treno Europa.

Non sarà certo l'obbiettivo prefissato ad inizio stagione, ma i preliminari bisogna sempre farli, fanno godere.


Forza ragazzi...

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