Il posticipo domenicale è sempre gara sotto (più) attenta osservazione per i direttori di gara e la componente tecnica.
Specie in periodo lockdown dove gli occhi dei critici aumentano vertiginosamente causa pizzerie e ristoranti inaccessibili.
Per Guida, quando si parla di Milan non è mai facile arrivare serenamente all'incontro, né per lui né tantomeno per i tifosi rossoneri.
Ecco un breve resoconto delle ultime gare:
Di certo le statistiche non aiutano ma si può affermare che anche in caso di vittorie lui, con il Milan in campo, non riesce a brillare: ultimo Milan-Juventus esempio lampante.
Tutto sommato in Milan-Hellas Verona l'arbitro campano non dispiace.
Le scelte sono sempre al limite, cerca di controllare una gara che può sfociare in agonismi pericolosi sin da subito e ci riesce.
Alcune sbavature rimangono, alcuni errori non vengono corretti dal Var Valeri, altri si.
Il più eclatante a fine gara come riportato qui sotto:
Il Var Valeri però sembra essere stato abbastanza frettoloso nel non concentrarsi sul contatto tra Leao e il 15 gialloblu dopo l'incrocio dei pali timbrato da Ibrahimovic.
Almeno un check sarebbe stato gradito, l'OFR (on field review) di dovere e probabilmente gli estremi per la massima punizione anche.
Corretto il rigore per il Milan, Guida vicino concentrato e deciso non ci pensa troppo. Corretto anche non ammonire Lovato (sarebbe stata la seconda ammonizione): non parliamo di azione promettente o intervento imprudente ma semplicemente di un fallo di gioco.
In una serata dove sicuramente restano alcuni dubbi su interventi duri da parte di Magnani e Lovato, dove il giallo a Bennacer fa discutere ma per regolamento può essere considerato corretto (ci sarebbe da aprire un discorso sulla conformità di tale provvedimento negli altri campi con altri direttori di gara) si può promuovere il direttore di Torre Annunziata.
Ricordando che, ci piaccia o meno, rimane al momento il più dotato in termini tecnici-atletici e il più rispettato in termini carismatici.
Comments