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  • Immagine del redattore@VarBasten93

Abisso: prestazione quasi perfetta, i rigori non erano due bensì tre.

Troppo facile godere della prestazione arbitrale in Milan - Fiorentina alla luce dei due rigori concessi ai rossoneri.

Andando però oltre le singole decisioni l'analisi sulla prestazione può iniziare dalla designazione stessa.


Rosario Abisso di Palermo, 35 anni è un promettente fischietto italiano.


Dal Web si evince che da piccolo fosse tifoso rossonero ma non possiamo certificare l'autenticità della foto.



Aldilà delle ipotetiche preferenze calcistiche non eliminabili ed inevitabili, la designazione di Abisso arriva ad una settimana dalla sua presenza in ruolo VAR sempre a San Siro per Inter - Torino. Giornata che l'ha visto notevolmente impegnato in soccorso del collega romano La Penna.

Dei suoi interventi al VAR ha destato riflessioni quello sul secondo rigore della gara che ha sancito il vantaggio nerazzurro.

Se abbiamo visto Abisso in campo a San Siro una settimana dopo significa che Rizzoli ha valutato positivamente il suo operato.


Abisso, gioco di parole permettendo, ha già toccato il fondo in un lontano 24 Febbraio 2019 quando in seguito ad un richiamo al VAR ha confermato la decisione presa in campo creando importanti rivolte mediatiche successive a quella gara: Fiorentina - Inter.






Al 25 del 1 tempo la decisione che prende è di notevole difficoltà : l'intervento di Pezzella è assolutamente figlio di un tentativo di colpire il pallone, il problema è che grava su Salemakers in tiro, inficiando sul risultato finale del rossonero.

Tanti altri direttori di gara avrebbero proceduto senza fischiare sperando nel contatto con il pallone da parte del difendente e in una non così elevata rilevanza sull'efficacia della conclusione dell'attaccante.

Abisso è stato coraggioso, sicuramente ha avuto un istante di riflessione (per i più attenti passano quasi 3 secondi prima del fischio - un'enormità - ) ma alla fine ha avuto ragione.

Giusto il provvedimento disciplinare dato il DOGSO, ovvero intervento falloso ma sul pallone (o tentativo di contendere i pallone) che anche in una situazione di chiara occasione da rete non prevede l'espulsione.


Al 37 del 1 tempo un fallo di Caceres lampante ed assai scolastico ha suscitato da parte della critica (anche da parte dei viola in campo) proteste per una "generosità" da parte del direttore nel punire l'intervento su Theo Hernandez.

La parola "generosità" ha difficilmente senso con il regolamento del gioco del calcio : un intervento o è falloso o è regolare.

Diverso è parlare di intensità ma in questa situazione con la mano al collo/volto/petto dell'avversario che ti sta sfuggendo via la forza con cui il gesto avviene non ha rilevanza.

L'errore di Maresca in Roma - Milan di due stagioni fa ancora se lo ricordano tutti, anche l'arbitro napoletano incappato in una delle sue peggiori serate.


Non sembrano esserci molte differenze, anche cambiando le dinamiche, con il motivo per il quale quello dell'Olimpico era un rigore netto esattamente come quello fischiato da Abisso a San Siro ai danni di Caceres.



Sul finale ancora Salemakers in procinto di calciare verso la porta viola viene contrastato con vigoria da Amrabat: l'immagine successiva fa sembrare l'intervento del centrocampista fiorentino alquanto irregolare, in verità è solo la parte finale dell'azione mentre in precedenza aveva lavorato molto con la spalla.

Effettivamente ci sarebbero stati gli estremi per il terzo calcio di rigore.

Si può giustificare la scelta di non punire il difendente in quanto l'intervento può essere stato valutato non rilevante ai fini dell'efficacia del tiro o più semplicemente perché psicologicamente assegnare un terzo rigore "non assolutamente evidente" non è facile, neanche per un Abisso in forma come in questa partita.




Il direttore di gara siciliano visto in campo per Milan - Fiorentina ha dimostrato brillantezza atletica, coerenza nelle scelte tecniche, autorevolezza nel dirigere l'incontro.

Probabilmente uno dei migliori arbitraggi sul verde prato milanese con il Milan in campo degli ultimi anni.

La partita non è stata difficile ma in una gara in cui vengono assegnati due calci di rigore in un solo tempo di gioco il non sfociare in proteste e nervosismi non è affatto banale.

Gestione disciplinare a parte dal punto di vista tecnico si ricordano solo alcune sbavature tra falli laterali invertiti imputabili maggiormente all'operato degli assistenti.

Le ammonizioni tutte corrette, più volte vantaggi di gioco applicati con raziocinio ed ottimale lettura dell'incontro.


Abisso è sceso giù negli abissi ma sta risalendo, anche se in modo incostante e quindi più lento del previsto...Speriamo bene!


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