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Mariani, promosso con riserva

  • Immagine del redattore: @VarBasten93
    @VarBasten93
  • 2 lug 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

@VarBasten93


5 ottobre 2019, ultima partita con Giampaolo sulla panchina rossonera.

Genova, in una gara difficilmente valutabile, mentre il Milan si apprestava a vincere, sul finale, l'arbitro Mariani fischia un fallo (inesistente) di Reina; stile Caicedo con la Fiorentina pochi giorni fa.

Reina fa il miracolo facendosi perdonare la precedente papera, il Milan vince, Giampaolo viene esonerato e Mariani non arbitra più il Milan fino alla serata di Ferrara di ieri sera.



Prima di usare la lente di ingrandimento su alcuni episodi, davvero pochi, vorrei fare una premessa.

Mariani ha arbitrato bene.

Una partita vivace, con ritmi diversi dai soliti post pandemici. Partita che nonostante sia stata monotematica nel punteggio, Spal sempre in vantaggio, e nonostante sia stata costantemente giocata verso l'area di rigore della squadra ferrarese per il tentativo rossonero di recuperarla, ha manifestato tensioni in panchina e poca serenità in campo. A tutto ciò il 38enne di Aprilia ha risposto abbastanza bene.

Buona personalità, in campo sempre vicino, presente ed accettato.

Gestisce egregiamente Di Biagio: avviso verbale, ammonizione, espulsione.

Ammonizione al portiere della Spal già al 57esimo che ha praticamente evitato ulteriori perdite di tempo successive; arrivate ovviamente però da altri calciatori.

Cerca di spezzettare la gara il meno possibile fischiando solo evidenti interventi fallosi.


Non è pero' stata una direzione perfetta; prima di focalizzarci sugli episodi già alcuni fattori che non permettono la lode, in ordine crescente di gravità:

  • La coppia Romagnoli-Petagna è stata gestita con affanno, addirittura qualche volta invertendo i falli.

  • La panchina della Spal, nonostante l'espulsione di Di Biagio, non è mai stata domata. Giocatori a petto nudo per più minuti, Dabo su tutti, che in categorie regionali costerebbero parecchio alle direzioni degli arbitri più giovani.

  • La gestione del recupero nel finale di gara: giusti i 6 minuti, di meno era impossibile mentre di più sarebbero stati esagerati ma avrei gradito almeno 30 secondi aggiuntivi come ennesimo segnale della sua attenzione al dettaglio, insomma una ciliegina sulla torta mancante che anzi si è trasformata in fonte di polemiche perché il fischio finale è arrivato alcuni secondi prima del 96esimo.

Partiamo proprio dagli ultimi secondi della gara, sembra ci sia un tocco di mano del difensore ferrarese:



Dal video (unico e quasi introvabile, sottolineo che Sky non ne ha minimamente parlato) sembra addirittura non esserci un contatto tra pallone e mano.

Non giudico l'entità della decisione, potrei tra l'altro concordare sulla non punibilità dell'intervento (anche se ne abbiamo visti alcuni...Calabria lo sa).


Parliamoci chiaramente, la squadra arbitrale non ha preso una decisione.

Mariani ha fischiato la fine della partita ancor prima che il Var Pairetto potesse intervenire.

Questo ultimo dettaglio lascia uno spunto di riflessione: perché Mariani ha fischiato ancor prima del 96esimo? Se invece il rigore fosse stato palese cosa sarebbe accaduto?


Al minuto 42 del 1 tempo viene espulso D'Alessandro per un grave fallo di gioco ai danni di Theo Hernandez. Tutto giusto, grazie al Var che corregge il "solo" giallo di Mariani.

Vedere l'arbitro laziale andare diretto con il rosso in mano senza ricorrere al Var sarebbe stata sicuramente una gioia per gli occhi. Non era facile ma neanche impossibile comprendere la gravità del fallo, specie in quella zona del campo con una visuale ben aperta.


Come detto, buona prestazione ma non impeccabile.




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