di LM
Ci siamo. Si sta per entrare nella fase clou della stagione. Febbraio, davvero, sarà un mese decisivo per il Milan e, principalmente, per le sue ambizioni. Archiviata la Coppa Italia, terminata con la sconfitta nel derby, con la sterile polemica ancora in atto per il caso Ibrahimovic-Lukaku, si torna al campionato. Dopo la sofferta vittoria di Bologna, il Milan si appresta ad affrontare il Crotone domenica alle 15:00. Partita sulla carta agevole ma, si sa: niente è agevole in una stagione come questa. Il Milan, finalmente, riceve buone notizie dall’infermeria: Kjaer non ha riportato problemi gravi nel derby e, pertanto, seguirà un percorso di ricondizionamento. Detto tra noi: verrà tirato a lucido per il derby di campionato in programma il 21 febbraio. Peccato per Brahim Diaz che, di contro, ci metterà un po’ prima di tornare in campo.
Già. Questo febbraio sarà uno snodo fondamentale per il Milan. Ora, ad attendere i rossoneri, ci sono le classiche sfide insidiose da non sottovalutare ma che, in ogni caso, deve portare 6 punti per mantenere la vetta della classifica. Crotone prima, Spezia poi. I rossoneri non possono sbagliare poi le sfide verità: il doppio impegno contro la Stella Rossa in Europa League, nel mezzo il derby contro l’Inter. Il primo atto si è concluso ad ottobre con il successo del Diavolo. In Coppa Italia l’hanno spuntata i cugini, con la rete di Lukaku su rigore, prima della ‘pennellata perfetta’ di Christian Eriksen a tre minuti dalla fine. Dopo il derby e la sfida continentale, ci sarà la Roma che, attualmente è la terza della classe.
Nel mese di febbraio, il Milan, potrà anche eventualmente sfruttare i molti scontri diretti che incroceranno le sue rivali. Sabato si gioca Juventus-Roma, la settimana successiva Napoli-Juventus e Inter-Lazio, prima dell’atto III del Derby di Milano 2020/21. In attesa del centrale danese, il Milan ritrova finalmente l’ossatura della sua rosa, potendosi nuovamente affidare alle geometrie di Calhanoglu sulla trequarti, così come la visione di Ismael Bennacer in cabina di regia. Anche la panchina, neanche a dirlo, torna ad essere un supporto importante, visti i rientri di Mandzukic già dal match contro il Bologna, così come Matteo Gabbia in difesa.
Un altro tema che, al di fuori del rettangolo verde, tiene banco e sarà decisivo per il Milan, è quello relativo ai rinnovi di contratto. Il club rossonero è chiamato a chiudere celermente le questioni Calhanoglu e Donnarumma. Le indiscrezioni sono concordi: entrambi i giocatori hanno voglia di restare in rossonero e, a livello di negoziato, domanda e offerta si sono avvicinate sensibilimente nelle ultime settimane. Il turco dovrebbe andare a percepire circa 4/5 milioni, a seconda dei bonus. Per ciò che concerne il portiere della Nazionale, l’ingaggio potrebbe arrivare a 8 milioni di euro, con l’inserimento di una clausola rescissoria voluta da Mino Raiola. Che dire, un mese decisivo su tutti i fronti, per il presente e per il futuro del Milan. Per cullare il sogno scudetto, per costruire una rosa che, lo scudetto, lo fissi come obiettivo e non come impresa. Febbraio decisivo ed insidioso, come recita il celebre proverbio: “Febbraio, febbraietto, mese corto e maledetto”
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