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Ultima chiamata per Calha, le regole ora le sa. Il saluto dei tifosi a Maldini... da brividi

  • Immagine del redattore: LM
    LM
  • 3 giu 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

di LM

Con i campionati finiti - in attesa dell'Europeo - impazzano le voci di mercato e le congetture ad esse correlate. Ed è così che inizia il tran tran dei trasferimenti, dei sogni, dei dibattiti, dei meglio X o Y? delle indiscrezioni. Insomma, il calciomercato moderno che conosciamo. Mentre aspettiamo che le strategie rossonere prendano corpo, la dirigenza ci ha dato già la possibilità di vedere i primi spiragli del Milan della prossima stagione. Accordo raggiunto per il riscatto di Tomori che, seppur senza alcuno sconto sui 28 milioni, permetterà al Milan di spalmare su più esercizi di bilancio la cifra d'acquisto definitivo.


Era il primo fondamentale step, anzi il secondo. Il primo resta quello legato ai rinnovi di contratto. Archiviata la questione Donnarumma, ora tiene banco quella relativa a Calhanoglu. Come nel caso del portiere, anche il trequartista turco si sta 'facendo attendere'. La linea di Maldini è chiara e precisa, ben palese nella trattativa no way out che ha portato all'addio di Gigio. L'offerta non cambia e resta sui 4 milioni di euro come base fissa. Le indiscrezioni odierne parlano di una richiesta da 5,5 e di un epilogo in tempi brevi, in un senso o nell'altro.


È l'ultima chiamata per l'ex Bayer Leverkusen che, a questo punto, avendo potuto vedere da spettatore la querelle Donnarumma, ha ben presente quali saranno i parametri della trattativa. Il Milan ha aspettato sette anni per tornare in Champions League, ha dovuto cambiare più volte programmazione, establishment, allenatori, giocatori. Ora bisogna confermarsi una squadra da Champions e correre verso nuove ambizioni. È giocoforza che, aspettare, non è più possibile.


Calhanoglu si prenderà ancora qualche giorno poi dovrà dare un responso. Cercare la consacrazione in una squadra in cui ha lottato, trascorso periodi bui e conquistato la Champions, magari cercando di unire una tifoseria sempre più divisa sul suo valore. Oppure accettare la ricca offerta dal Qatar, raggiungere un totale benessere economico facendo calare il sipario sulle sue ambizioni agonistiche ad appena 27 anni. Sono scelte, opinabili ma da rispettare. Quello che non è opinabile è la professionalità e la riconoscenza con cui, Calhanoglu, dovrebbe accorciare i tempi per dare un responso.


Sullo sfondo restano la Juventus, il Manchester United e si dice anche l'Arsenal. I bianconeri hanno chiuso al quarto posto, i Red Devils al secondo e addirittura i Gunners all'ottavo rimanendo fuori da ogni competizione europea. Pochi passi avanti dal punto di vista della progettualità, ma tanto grano. Ribadisco, sono scelte. L'importante è che, dopo il triste epilogo Donnarumma, ora il turco conosca appieno "le regole del gioco".


L'episodio più emozionante della settimana è stato, senz'altro, il saluto della Curva Sud a Maldini. Una delle scene più belle degli anni recenti del Diavolo. Un vero e proprio omaggio ad una grande leggenda. Un ringraziamento colmo di passione e amore per i colori del Milan. Un abbraccio all'uomo che ora è chiamato a riportare il Milan dove l'ha già portato da calciatore. Un bel segnale di coesione e di compattezza, a ricordare ancora una volta che il Milan è in cima ad ogni altro interesse. Un saluto caloroso che sapeva tanto di ritorno stellare e chi non se la sente "resti sul pullman", oppure più opportunamente insegua altre ambizioni. Perché l'unica cosa che aspettiamo ora, è un ritorno totale al trionfo.


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