BASTA E VERGOGNATEVI
- Massimo Volpato

- 14 nov 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 19 nov 2019

A metà del secondo tempo della partita Milan – Fiorentina la curva ha iniziato ad urlare VERGOGNA più di una volta.
Il loro grido di dolore era rivolto alla società e alla squadra.
Perché tutto questo? Perché il tifoso è stanco di questa situazione, non ne può più di vedere che tutti continuano a mancare di rispetto alla nostra storia, ai nostri colori e soprattutto a noi tifosi che facciamo innumerevoli sacrifici per seguire la squadra. Il tifoso rossonero sta vivendo gli ultimi anni come un incubo ricorrente e senza via d’uscita. La gestione Berlusconi per vent’anni ha dipinto la Gioconda, ma ha passato gli ultimi dieci anni a distruggerla a colpi di giocatori acquistati da amici procuratori o presidenti, di parametri zero, al doppio AD che ha solo avuto l’effetto di generare una guerra interna di potere.
Il tifoso ha vissuto un passaggio di proprietà alquanto discutibile, con un closing infinito ed una nuova società cinese con un presidente fantasma. La gestione amministrativa e tecnica sono state affidate ad un AD e ad un direttore sportivo che hanno sperperato 200 milioni di euro per giocatori mediocri, molti dei quali vestono ancora la nostra maglia. Questa società ha presentato dei business plan farlocchi, ha avviato il progetto Milan China che doveva produrre ricavi per svariati milioni di euro ed invece ne ha portati circa 700.000€.
Infine, si scopre che il fantomatico presidente cinese ha finito i soldi e, per evitare il fallimento, è intervenuto il fondo Elliott, che era creditore nei confronti della società cinese, rilevando il Milan.
Ora Elliott sta facendo i suoi interessi: sta risanando i conti in rosso della società e ha avviato l’iter burocratico per la costruzione dello stadio, sicuramente non per affetto o amore verso i nostri colori ma solo per poter aumentare il valore della società e quindi il suo potere contrattuale per una futura rivendita. E non basta di certo mettere le gloriose bandiere di un Milan che non tornerà mai per risolvere i problemi.
Di tutto questo il tifoso urla BASTA e VERGOGNA.
Basta dare la colpa solo agli allenatori che si sono succeduti nelle varie proprietà. In questo tritacarne societario ci sono finiti dentro Allegri, Seedorf, Inzaghi, Mihailovic, Brocchi, Montella, Gattuso e ora Giampaolo; non può essere sempre colpa dell’allenatore, forse la loro unica colpa è stata quella di essere inadeguati alla situazione. È una vergogna che il Milan negli ultimi dieci anni sia stato gestito da gente che non ha mai avuto un progetto tecnico serio, a partire dalle giovanili fino ad arrivare alla prima squadra. Chiunque arrivasse buttava via tutto il lavoro fatto dal predecessore, riuscendo poi nell’impresa di fare peggio.
È una vergogna che il Milan non abbia una società seria, strutturata e con persone competenti, che sappiano il fatto loro.
Basta con dirigenti ed allenatori improvvisati e inadeguati alla situazione. Il tifoso milanista è pronto ripartire anche dal basso, ha seguito la squadra in serie B per ben due volte, riempiendo sempre lo stadio, ma per fare questo ha bisogno di giocatori che conoscano la nostra storia, che amino e lottino per la nostra maglia, invece di vedere in campo giocatori a cui non importa di vincere o perdere. Ha bisogno di chiarezza e non di silenzio da parte della società, invece di sentire silenzi sia a livello politico che a livello tecnico: nessuno parla, nessuno spiega.
Il tifoso è stanco di tutto questo, vuole chiarezza e impegno, ed è per questo che urla tutta la sua rabbia dagli spalti ed abbandona lo stadio. Ma il tifoso è lì, sta solo aspettando che le cose inizino ad essere fatte con una logica ed in modo programmato e che in campo scendano giocatori che sudino e lottino per il rosso e il nero.
Cari Maldini e Boban, voi che sapete cosa vuol dire indossare la nostra maglia, voi che avete lottato per i nostri colori e che avete vinto con i nostri colori, ora siete dietro la scrivania e spetta a voi l’arduo compito di riconquistare una tifoseria delusa. Questa è la vera mission: riconquistare l’amore di noi tifosi delusi.
Massimo Volpato















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