di Andrea (Sir Genius).
Con enorme piacere, abbiamo incontrato Davide, grande grande tifoso Rossonero!
"Ciao Andrea, ho 48 anni e vivo vicino a Saronno.
Sono sposato e ho 2 figli di 19 e 15 anni.
Faccio l'autista NCC, lavoro che mi occupa moltissimo tempo, ma che a volte diventa bellissimo perchè mi porta a contatto con il nostro Milan".
"Come nasce la tua fede Rossonera?"
"La mia fede per il Milan nasce grazie a mio padre, anche lui vecchio cuore Rossonero.
A 9 anni uno zio mi regalò un completo della Juve, mio padre lo buttò via davanti a lui e la Domenica successiva mi portò allo stadio per la prima volta".
"Raccontaci, allora, la tua prima volta allo stadio".
"La prima volta fu la celeberrima Milan-Cavese.
Ancora oggi ricordo lo stupore di bambino davanti allo stadio e il colore verde smeraldo del campo da calcio.
Passai poi una buona mezz'ora a guardare la curva con le bandiere al vento.
Fu amore totale a prima vista".
"Cosa significa per te essere Milanisti?"
"Essere Milanisti è vivere ogni giorno con addosso la passione per i nostri colori.
Lo spirito "Casciavit", una religione.
Essere Milanisti è perdersi nella nostra storia, mai banale, nel bene e nel male, sempre in attesa di vivere la prossima partita che scandisce il ritmo delle giornate".
"La tua partita leggendaria".
"Il nostro Milan ha vissuto innumerevoli sfide storiche, ma quella che reputo ineguagliabile è Milan-Real Madrid 5-0, semifinale di ritorno di Coppa Campioni.
In quella notte abbiamo vissuto l'apice del gioco, intensità, forza e classe..la partita perfetta".
"Il coro più bello?"
"Il coro più bello per me rimane "Forza lotta vincerai", perchè rappresenta lo spirito Milanista per eccellenza, quell'amore infinito che ci faceva riempire San Siro anche nei momenti più bui".
"Indicami il tuo 11 perfetto tra i nostri giocatori del passato e/o presente".
"Credo sia impossibile fare un 11 ideale vista la miriade di fuoriclasse che hanno vissuto i nostri colori, però ci provo:
Albertosi
Tassotti
Cesare Maldini
Baresi
Paolo Maldini
Rijkaard
Ancelotti
Donadoni
Rivera
Van Basten
Gullit
"Il tuo giocatore simbolo e perchè".
"Il mio giocatore simbolo sarà sempre Franco Baresi.
Come fuoriclasse indiscusso e come uomo.
Lui rappresenta la storia del Milan, che attraverso i momenti più bui arriva a toccare le vette di trionfi storici".
"Cosa ti aspetti da questa stagione?"
"Mi aspetto la crescita intrapresa la scorsa stagione.
Una squadra di uomini ancor prima che calciatori, attaccata ai nostri colori.
Credo che potremmo davvero essere in lizza per qualcosa d'importante in campionato".
"Quali sono le tue passioni oltre al Milan?"
"Le mie passioni sono il nuoto, ma soprattutto la fotografia.
Amo fermare in un uno scatto il momento, lo scorcio, il particolare".
"Un aneddoto Rossonero al quale sei particolarmente legato".
"Un ricordo bellissimo che ho, è la telefonata del Presidente del Milan Club Solaro che chiese a mio padre di andare in sede perchè era arrivato Hateley e volevano che facessi la foto con lui come membro più giovane, avevo 11 anni.
Mi regalò sciarpa e maglia, non lo scorderò mai".
Un grazie speciale a Davide e non dimenticate di seguirlo su Twitter:
@DavideZancky