ll Milan che arriva al Ciro Vigorito si schiera come di consueto con un 4 2 3 1.
Torna dal primo minuto Kjær accanto a Romagnoli, ma sfortunatamente le altre scelte, utili a completare l 11 titolare, sono pressoché obbligatorie.
Prima frazione di gioco a due facce: nella prima mezz'ora il Milan tenta di imporre il suo gioco e al 15' trova il gol del vantaggio grazie a Kessiè. Al 33' l'espulsione di Tonali(sentenziata dal var), mette in discussione il vantaggio gudagnato.
Mister Pioli si trova costretto a far uscire B.Diaz per fare posto a Krunic, così da avere una mediana più completa. Nonostante il cambio però il Milan subisce, sopratutto sulla destra dove, l'assenza di Saelemakers (che solitamente supporta Calabria) si fa sentire. L'espulsione infatti ha portato inevitabilmente il mister a dover fare qualche cambio tecnico: giocando con un 423 Leaõ, posizionato sulla destra, non dà lo stesso supporto che può dare l'esterno ex Anderlecht.
Fortunatamente però, le conclusioni di Letizia e Insigne vengono o murate da Donnarumma o calciate alte sopra la traversa.
Nella ripresa, precisamente al 49', uno spento Leaõ trova il gol della Domenica, scavalcando un con pallonetto delizioso il portiere di casa. Al 59' un ingenuo Krunic commette fallo in area ai danni di Caprari. L'ex Sampdoria però, spreca la chance di accorciare lo svantaggio, calciando fuori.
La strega gioca un buon calcio e il Milan si trova obbligato a dover giocare di contropiede. Ripartenze che, talvolta vanno a buon fine (vedi i pali colpiti da Çalhanoglu e Kessiè), altre volte in cui queste vengono stroncate a centrocampo.
Il Milan dimostra di saper soffrire e la vittoria di oggi ne è la prova.
Il successo odierno, oltre che provenire da un campo a dir poco ostico, è di un'importanza fondamentale. Giocare in 10 per poco più di un'ora contro un Benevento di questo calibro, è veramente difficile.
Tra i migliori, oltre a Donnarumma e Kessiè, vorrei aggiungere Kjær: l'assenza dell ex Siviglia si è sentita e col suo reintro in campo, è tornato anche il clean sheat.
Per concludere, ennesima vittoria, ennesima partita conclusa da imbattuti. Può considerarsi ancora fortuna? Per molti il Milan doveva lasciare la vetta del campionato a Novembre, per altri il Milan sta godendo di un "periodo di forma temporaneo" .
Fortuna o meno, parlano i fatti: l'obbiettivo primario del Milan è il 4' posto ma, fin quando si è in testa, perché non crederci?
Mercoledì arriva la Juventus più agguerrita che mai e il Milan dovrà dimostrare, come sta facendo fin'ora, che se si trova nelle zone alte della classifica, non è solo questione di fortuna
Davide
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