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mirandaniele82

Buon Campionato




4 maggio 1990. Quando c’è una data che ti rimane impressa è perché ti ha cambiato la vita.

Avevo 8 anni ed ero a casa di un amico di scuola, sua cugina uscì in cortile con il bandierone del Milan e mi disse: “se diventi del Milan mi fidanzo con te…”. Lei era bellissima e quella bandiera anche di più. Il mio amico, per convincermi ulteriormente, chiese al padre di farci vedere una videocassetta con una partita, e lui ci fece vedere la finale di Coppa dei Campioni 88/89. Di quella partita ricordo 2 cose, la prima che la Steaua giocava con maglie blu e non riuscivo a vedere i numeri, la seconda che mi innamorai! Di quel numero 9 così alto e che faceva gol bellissimi. Del numero 10 che aveva dei capelli magnifici e del quale avrei avuto la maglietta, la mia prima maglietta del MILAN. Di calcio ne sapevo poco ma vedere quei due mi rese felice.

Il problema era tornare a casa e dire a mio padre e mio fratello, juventini, che mi ero innamorato del rosso e del nero. Mio padre, da buon padre, approvò, tanto che quattro anni dopo mi lasciò vedere la finale contro il Barcellona in salotto, da solo, sul suo divano. Mio fratello, 4 anni più grande di me, mi prese in giro e mi diede pure un paio di amorevoli sberle, ma io ero innamorato e deciso ad andare per la mia strada (e la storia mi avrebbe dato ragione).

Da quel giorno sono un tifoso del Milan. Per me essere tifoso del Milan (e non milanista) vuol dire appartenere al Milan, vuol dire sostenere il Milan, vuol dire amare il Milan, non tifo le italiane in Europa ma nemmeno le “gufo” semplicemente perché non mi interessano, io tifo solo il MILAN. Tifo per ogni allenatore, ogni giocatore, ogni presidente e ogni proprietà; finché vestono i colori della mia squadra non mi riesce di insultarli, soprattutto se della mia avventura da tifoso ne hanno fatto la storia; e tiferò anche quest'anno, contro il Bodo/Glimt o nel derby sempre allo stesso modo, sempre con lo stesso Amore. Ed è per questo che, in questa stagione, il mio allenatore sarà Pioli e la mia squadra sarà quella in rosa. Molto probabilmente cambieranno alcuni giocatori, alcuni non saranno della stessa caratura di Shevchenko o Baresi, Ronaldinho o Ancellotti, Rijkaard o Nesta ma forse altri si riveleranno ottime sorprese e sicuramente migliori dei vari Ely, Grimi, Oliveira e Coloccini.

Quando la scorsa estate arrivò Theo alcuni lo etichettarono come scarto del Real, altri come il fratello scarso di Lucas e invece si è rivelato il nostro miglior giocatore e capocannoniere della squadra. Personalmente (e per colpa mia) non conosco Fofana, Florentino o Soumare, non li ho mai visti giocare, ma so che se vestiranno rossonero saranno i miei calciatori preferiti perché se loro andranno bene e renderanno bene ne guadagnerà SOLO IL MILAN.

Ecco, facciamo quello che a noi tifosi riesce meglio, sostenere la squadra. Togliamo i panni da commercialisti, direttori sportivi o allenatori, tifiamo tutti la squadra e lasciamo perdere le soddisfazioni personali del “te lo avevo detto” o le manie del “lo sapevo che era una pippa” e supportiamo fino in fondo i nostri colori, perché alla fine con quella bambina sono stato fidanzato 3 giorni, il MILAN ce l’ho tatuato sulla pelle e non l’ho mai lasciato.


DANIELE


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