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Conosciamo il Verona

di Massimo Volpato



Questa sera il Milan scende in campo contro il Verona, proviamo a conoscere un po’ di più gli Scaligeri. Gialloblù che partono con un 3421 di base e uno stile di gioco aggressivo. Sono una squadra che per caratteristiche recupera molti palloni grazie a questa aggressività e spezza molto il gioco avversario. Quando si mette pressione in modo così intenso, può portare a volte a commettere falli, non tanto in modo voluto ma per interrompere il ritmo avversario, e provare a riconquistare la palla.

Il pressing avviene alto da subito. Le punte sono le prime ad aggredire e questo porta al primo problema da aggirare ossia l'uscita dalla difesa. Sarà importante non sbagliare tecnicamente e quando necessario, anche andare su Ibra, con qualche lancio lungo. È possibile che il loro pressing avvenga anche con Kalinic sui nostri due centrali, i loro trequartisti sui nostri mediani, le ali sui terzini, i loro cc uno su calha e uno a creare densità e aiuto sulla seconda palla. È chiaro che il Verona accetta l'1vs1 in difesa, non scordiamo che Juric è un allievo di Gasperini e che i principi sono simili.

Fino ad ora ha preso poche reti, però ovviamente il modo di fargli male c'è. I tre di difesa saranno Ceccherini Lovato e Magnani. Lovato è quello con più prospettiva, ma non dimentichiamo che ha 20 anni ed è alla sesta gara in serie a. E dovrà vedersela con Ibra, non certamente il cliente più facile per uno che tre mesi fa giocava a Padova.

Altro punto dove si può far male è sugli esterni, perché Leao e Saelemaekers potrebbero trovare spazio per gli 1c1 e mettere in difficoltà la retroguardia veronese.

I loro 2 trequartisti hanno caratteristiche diverse e bisognerà stare attenti. Zaccagni è più tecnico, più qualitativo, sa saltare l'uomo e fungere da regista avanzato, mentre Barak è una mezz'ala messo a fare il trequartista con grandi capacità di inserimento e tiro. Kalinic gioca spesso spalle alla porta proprio per favorire il gioco e permettere a Barak inserimenti. Quindi attenzione alla velocità in transizione con i loro esterni (soprattutto Lazovic sul lato di Theo) e i 2 trequartisti abilissimi a ribaltare l'azione e inserirsi.

Dall'altra parte il Milan ritroverà Calabria, Saelemakers, Bennacer e Calhanoglu dal primo minuto, tutti giocatori che come intensità e qualità sono adatti ad affrontare le insidie di una gara così, imprescindibile la coppia di centrocampo Kessie e Bennacer che unisce qualità e sostanza. Rebic a gara in corso altra arma importante. Gara sicuramente insidiosa, ma la differenza tecnica tra le due squadre è importante e ovviamente è fondamentale fare 3 punti perché è un turno particolare, Atalanta, Inter, Lazio e Juventus si affrontano tra di loro, la Roma gioca fuori casa col Genoa senza Dzeko. Insomma, vincendo allunghiamo per forza su qualcuno, poi c'è la sosta nazionali ed è importante anche per la serenità ambientale, affrontarla con altri 3 punti che cancellano la sconfitta col Lille e farebbero aumentare il vantaggio in vista di un mese pesantissimo al rientro dalla sosta.


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