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  • Immagine del redattoreAlessandro Maggi

Juventus-Milan, calcio d'inizio alle ore 20.45. Romagnoli al centro, Raiola taccia

Calcio d’inizio alle ore 20.45 per Juventus-Milan. La gara che spalancò le porte della Champions League alla squadra di Pioli si ripresenta in condizioni neanche troppo immutate: i bianconeri sono in grande difficoltà, per quanto rinvigoriti dal buon esordio europeo.


Milan, il momento post Champions


Un primo passo europeo confortante per il Milan, dominato dal Liverpool a livello di gioco, ma indomito dal punto di vista mentale, con il ribaltamento improvviso, e momentaneo anche, del primo tempo.

Il Milan può dire la sua, per filosofia e convinzione, con la libertà psicologica di chi non ha nulla da perdere, l’esatto opposto di quanto succede in campionato. Ormai, e per fortuna.


Intanto, risuonano le parole di Mino Raiola, attese da settimane: «Sono dispiaciuto per come è stato trattato Gigio. Lui ha fatto una scelta di vita, non c’è stato nessun tradimento. Poteva andare via 4 anni fa e non l’ha fatto».

Ovviamente, quattro anni fa, anche il conto in banca del giocatore, e del suo agente, registrò una serie di bonifici importanti, decisivi per non cambiare filiale.

Poi, il solito affondo di pessimo gusto: «De Ligt e Romagnoli sono tra i più forti difensori in Europa. De Ligt ha un contratto, mentre Romagnoli va a scadenza il prossimo anno. Sì, penso che potrebbero giocare insieme il prossimo anno alla Juventus, ma attenzione perché De Ligt potrebbe anche lasciare la Juventus a fine stagione. Il mercato funziona così, ci sono molti interessi nei suoi confronti».

Come dice la Uefa, il calcio è dei tifosi. E da anni, nel calcio della Uefa, proliferano questi personaggi.


Milan, le parole di Pioli


Ma partiamo da quelle del grande ex, Max Allegri, che prova a caricare la vigilia sulle spalle dei rossoneri: «Già da un anno e mezzo che gioca molto bene il Milan, quasi tre che questo gruppo gioca insieme, sta crescendo. Penso sia più importante per loro che per noi».


Dal canto suo, Pioli torna sulla gara con il Liverpool: «Abbiamo vinto le prime partite di campionato perché abbiamo giocato con più qualità e intensità degli avversari, abbiamo perso a Liverpool per lo stesso motivo. Ci servirà, mi auguro sia una partita che ci farà crescere tanto».

Poi, si parla inevitabilmente di assenze: «Ibrahimovic vorrebbe essere Superman ma ancora non ci riesce. Ci siamo confrontati, la sua situazione è come quella precedente a Liverpool. Non sarà della partita come Giroud, che ha avuto una lombalgia nel post Liverpool. Mi concentrerò sulle risorse che ho, saremo competitivi».

Juventus-Milan, la formazione rossonera

Dubbio in porta visto il problema alla mano rilevato da Mike Maignan dopo il rigore parato a Salah. Inevitabile ballottaggio con Tatararusanu. Out Davie Calabria, a destra Fikayo Tomori sarebbe in vantaggio su Alessandro Florenzi. Così fosse, in mezzo tornerebbe Kjaer.


Per il resto, Romagnoli al centro con Theo a sinistra, il duo Kessie-Tonali in mediana, e il trio Saelemaekers-Diaz-Leo alle spalle di Rebic, viste le assenze di Ibra e Giroud.

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