di LM
In attesa di addentrarci nelle trame di quella che sarà la prossima stagione del Diavolo, vale la pena soffermarci sui protagonisti di quella appena passata che, seppur non occorra ricordarlo, ha rivisto i rossoneri tornare in Champions League dopo 7 anni di dolorosa assenza. È stata una stagione, intensa, difficile, piena di emozioni e colpi di scena. Dall'euforia del 'titolo d'inverno' al calo brusco e pericoloso che ha messo a serio rischio le ambizioni europee del Diavolo. Una stagione conclusasi con sofferenza e carattere, da vero Milan. Nel segno di uno dei grandi protagonisti: Davide Calabria.
Il classe 1996 prodotto del nostro vivaio, oltre ad esser stato uno degli artefici principali del grande ritorno sul palcoscenico europeo, è l'emblema della crescita del Milan nel progetto targato Stefano Pioli. All'84° minuto del 30 maggio 2015, in occasione di un Atalanta-Milan, Davide Calabria faceva il suo esordio in Serie A con la maglia del Milan. Appena 18 anni, lanciato da Pippo Inzaghi che ne aveva ammirato le qualità già da allenatore della Primavera. Nelle stagioni successive alterna prestazioni convincenti ad atre sottotono e paga a caro prezzo una lunga serie di guai muscolari.
Nel corso dell'estate scorsa, nella sessione di calciomercato, erano molti i tifosi rossoneri ad invocare a gran voce l'innesto anche di una terzino sulla corsia destra. Ma Maldini crede in lui, così come Stefano Pioli, ed è consapevole che possa mostrare le sue vere qualità . Calabria timbra ben 39 presenze complessive in stagione, tra campionato, Coppa Italia ed Europa League. Mette a segno 2 gol e serve 2 assist. Calabria diventa la linfa vitale dell'asse destro del Milan. Fondamentale in fase difensiva, propositivo e fluido nell'attaccare la profondità in transizione. Duttile, a tal punto da essere schierato anche a centrocampo nei momenti di emergenza, con tanto di gol a San Siro contro la Juventus.
Davide Calabria avrebbe meritato di essere nel meraviglioso gruppo della Nazionale che sta facendo sognare l'Italia ma si è dovuto operare appena conclusa la stagione col Milan. È negli occhi della sua esultanza al termine di Milan-Lazio di dicembre 2020, che passa il sentimento vero e puro del milanismo. Nel sorriso di un giocatore che non ha mai mollato nei momenti difficili, che è andato oltre le critiche e, adesso, è vicino al rinnovo di contratto con il Milan. Un'avventura che si spera non finisca mai. Milanismo vero, in altre parole Davide Calabria.