Uno stop inaspettato, ed ecco che clamorosamente la rincorsa Champions rischia di diventare un incubo.
Una sconfitta che nessuno poteva immaginare, viziata già dopo un quarto d’ora dall’inferiorità numerica delle rossonere a causa dell’espulsione diretta dell’estremo difensoreKorenčiová
Che la Viola fosse un avversario temibile, tuttavia, non è mai stata una sorpresa: e già dai primi minuti le ragazze di mister Cincotta spingono e colgono la rete del vantaggio grazie all’ex Daniela Sabatino, implacabile davanti allo specchio della porta.
Al 14' l’episodio che condizionerà tutto il resto della partita: Korenčiová atterra Baldi al limite dell'area, e per Grasso di Ariano Irpino è rosso diretto per il portiere. Ganz manda in panchina Natasha Dowie e manda in campo Alessia Piazza, alla sua prima in Serie A e subito protagonista al 31' di una grande parata sul colpo di testa di Quinn. Capitan Giacinti sfiora il pari allo scadere quando, lanciata da Laura Agard, ci prova con un delizioso pallonetto dal limite ma calcia alto.
All’inizio del secondo tempo, però, la doccia fredda con in raddoppio di Baldi che supera in velocità Vitale e batte Piazza sul primo palo: in questo caso non impeccabile l’estremo difensore rossonero. Le rossonere non si arrendono e mister Ganz cala la carta Salvatori Rinaldi, che entra in campo all’56’ e cambia letteralmente l’inerzia dell’incontro. L’abruzzese, combattiva e aggressiva, trascina le rossonere conquistando al 61’ un calcio di rigore realizzato da Valentina Giacinti.
Le rossonere ci credono: è un vero e proprio assalto alla porta viola. Prima The Wall Fusetti con un grandissimo sinistro da oltre trenta metri, impegna Schroffenegger che manda la palla sulla traversa. Tre minuti dopo, al 74’, è Valentina Bergamaschi a colpire un altro legno con una diagonale insidiosa. Ganz ci crede: dentro anche Hasegawa e Spinelli ma nel momento migliore arriva la definitiva, impietosa, doccia fredda: Vigilucci dal limite dell’area sigla la rete del definitivo 3-1.
Il vantaggio sul Sassuolo scende a soli 3 punti e, per certificare il secondo posto, sarà necessario non fallire lo scontro diretto alla prossima giornata, proprio contro le neroverdi.
In caso di sconfitta le ragazze di Ganz sarebbero agganciate dalle emiliane, e a quel punto bisognerebbe considerare la classifica avulsa: all’andata il Milan vinse per due a zero in casa, ciò vuol dire che anche una sconfitta per 3 a 1 in trasferta andrebbe bene alle rossonere. In caso di sconfitta per 2 a 0 conterebbe invece la differenza reti generale, che per ora premia Ganz.
Ma questi sono calcoli che preferiamo non elaborare: alle ragazze, e a Ganz, chiediamo una vittoria per scacciare un incubo che cancellerebbe, anzi distruggerebbe totalmente, la grande stagione disputata finora. Adesso è arrivato il momento della maturità. Non si accettano fallimenti: i tifosi e la società non lo meriterebbero.