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Immagine del redattoreMassimo Volpato

DI BUONO SOLO I TRE PUNTI

Aggiornamento: 13 giu 2020


Alla terza partita in otto giorni il Milan strappa i tre punti al Torino che valgono il sesto posto per i rossoneri in coabitazione con Parma e Verona. Non è un Milan bello da vedere come quello del primo tempo con l’Inter e quello che ha giocato in coppa Italia contro la Juve. Ma è un Milan sufficiente per battere il Torino e agguantare la zona europa league, obbiettivo minimo di una stagione iniziata malissimo e che solo ora grazie anche all’avvento di Ibrahimovic si prova a dare una raddrizzata. A fine partita Pioli è sicuramente contento dei tre punti, ma è consapevole del passo indietro a livello di gioco, considerando che si tratta della terza partita in una settimana la cosa potrebbe risultare comprensibile. Il termometro della fatica è il viso cupo con cui Ibra scappa da San Siro in maniera molto veloce, anche contro il Torino a 38 anni ha dispensato sapere calcistico, ma oggettivamente in difficoltà fisica nel giocare tante partite così ravvicinate. Il primo tempo è tutto di marca rossonera, ma è un Milan impreciso e distratto a cui viene in aiuto come capita spesso nelle ultime partite Ante Rebic, che segna il gol del vantaggio rossonero. Il croato al quinto gol in campionato e uno in coppa Italia, in questo inizio di 2020 si sta rivelando un acquisto azzeccatissimo, assieme a Hernandez e a Bennacer, autentico padrone del centrocampo milanista. Il giorno prima della partita si ferma Calhanoglu per problemi muscolari, Pioli sceglie Paquetà come sostituto del giocatore turco, preferendolo a Bonaventura, ma il brasiliano ha fatto fatica a calarsi nel ruolo e negli schemi dei suoi compagni. Per la trasferta di Firenze ci sarà da gestire l’emergenza infortuni, ieri sera si è fermato anche Simon Kiaer con Musacchio, che ha accusato problemi nel prepartita in fase di riscaldamento, gli unici centrali difensivi arruolabili sono Romagnoli, dopo tante critiche ma contro il Torino autore di un’ottima partita e Matteo Gabbia. Oltre alla difesa anche a centrocampo gli uomini sono contatti, di centrali ci sono solo Bennacer e Kessie, con Calhanoglu quasi sicuramente out si riproporrà il dubbio Paqueta-Bonaventura. Quindi ne avrà da pensare il tecnico del Milan per riuscire a schierare una formazione competitiva sabato sera, ora che la classifica inizia ad abbozzare un mezzo sorriso e sarebbe un peccato non provare fino in fondo ad agguantare un posto in europa seppur nella meno nobile europa league. Mi permetto di chiudere con una menzione speciale, ieri sera complice Musacchio, ha fatto il suo esordio in serie A Matteo Gabbia. Un ragazzo del ’99 che ha fatto tutta la trafila delle giovanili rossonere, giocando anche un mondiale under 20 da titolare, lo scorso anno arrivando quarto e lo scorso settembre ha esordito in Under 21, che dopo un anno in prestito alla Lucchese in serie B era rientrato alla base la scorsa estate. In silenzio ed allenandosi con serietà e aspettando il suo turno pazientemente si è fatto trovare pronto quando il Milan ha avuto bisogno di lui. E’ entrato in partita con coraggio e personalità, disputando un buon secondo tempo guidando assieme a Capitan Romagnoli la difesa con una discreta autorità. Che abbiamo trovato il compagno di reparto di Romagnoli dopo tanto cercare? C’è lo auguriamo… perchè il Milan è di chi lo ama. Forza Milan


Massimo Volpato

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