Finisce con un sonoro 3-1 per i ragazzi la temuta trasferta di Napoli. Una trasferta da molti descritta come l’ennesimo banco di prova, come se l’imbattibilità che in campionato perdura ormai da otto mesi non sia ancora sufficiente a convincere gli più scettici sulla crescita di questa squadra.
A differenza dell’ultima uscita contro il Verona, l’approccio di questa sera è stato perfetto. Già nei primi dieci minuti, infatti, il Milan sfiora il gol con Rebic, che cicca una bella palla di Ibra, e Kjaer, il quale spara in curva da ottima posizione sugli sviluppi di un corner. Il pressing dei ragazzi è efficace, la squadra sta bene in campo e complica con efficacia l’uscita palla dei partenopei, lasciando i compiti di impostazione all’incerto Manolas.
Il minuto venti è quello buono: grande cross di un Theo devastante, Ibra anticipa Koulibaly e insacca di testa in corsa sul palo lungo. Dopo il vantaggio la squadra si abbassa e subisce il ritorno del Napoli. Al 27’ Donnarumma è bravo a deviare in corner su Mertens; sugli sviluppi del calcio d’angolo Di Lorenzo sbaglia incredibilmente da due passi sparando sulla traversa.
Finisce il primo tempo con la sensazione che il Milan sia più organizzato quando si alza in pressing rispetto ai momenti nei quali attende basso gli avversari, momenti in cui fatica non poco ad accorciare sulla seconda punta avversaria, Lozano o Politano a turno.
La ripresa si apre con il raddoppio di Ibra, che spinge in porta un assist al bacio di Rebic, autore di una lunga sgroppata sulla fascia sinistra. I partenopei accorciano le distanze a stretto giro con Mertens (61’) ma pochi minuti dopo Bakayoko, già ammonito, si fa espellere per un fallo da dietro su Theo.
Qualche sofferenza di troppo nel finale, con Donnarumma bravo a sventare i tentativi avversari, in particolare quelli del neo-entrato Petagna, e una gestione non eccepibile della superiorità numerica. Preoccupazione in casa Milan quando al 79’ Ibra si accascia al suolo tenendosi il flessore della coscia sinistra. Per lui sospetto stiramento.
I cambi portano freschezza ed è proprio uno dei subentrati, l’ottimo Hauge, a farsi trovare pronto e chiudere l’incontro nel recupero con un diagonale di sinistro.
Primo posto conservato ed ennesima prova convincente dei ragazzi, che hanno messo in campo tutto contro un avversario di valore. In attesa del prossimo esame…
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