I padroni di casa si presentano a San Siro con una lista di indisponibili non indifferente. Mister Conte infatti si trova costretto ad adattare Kolarov e D'Ambrosio centrali di difesa, scelta che fa discutere molto i tifosi nerazzurri.
Rossoneri che invece arrivano al derby in un ottimo momento di forma, ma si sà che queste sono partite a sè.
Milan che parte forte e nel giro di 5 minuti va in gol per ben 2 volte con Ibrahimović. Al 29' Lukaku accorcia le distanze e nei tifosi rossoneri ombreggia l'incubo della possibile rimonta. Fortunatamente però il resta invariato per i restanti minuti e, dopo ben 4 anni, il Milan torna a vincere un derby in campionato.
La partenza a razzo da parte degli uomini di Pioli dimostra sicuramente che c'è una mentalità vincente nei giocatori: il Milan è sceso in campo per vincere questo derby. La velocità sugli esterni di Saelemaekers e R.Leao, la mediana di ferro composta dalla coppia Kessié-Bennacer e la spinta offensiva da parte dei terzini, dimostra che la squadra è ben organizzata. Durante la partita però, arriva il momento di difficoltà: il pressing da parte dei nerazzurri molto spesso costringe i rossoneri a spazzare la palla in avanti, dove c'è Ibra. Lo svedese svolge un ruolo fondamentale, perché fa da boa ai suoi compagni: difficilmente perde un contrasto aereo e il suo aiuto permette alla rosa di respirare. A sua volta, quando va in riserva di ossigeno, viene sostituito da Çalhanoglu che prende il suo posto.
Il derby è stato un match che si è giocato molto sui singoli. Gli scontri fra Ibra e De Vrij, Romagnoli e Lukaku, Calabria e Perisic, hanno reso il derby una partita avvincente perché, è vero che i rossoneri ne sono usciti vincitori, ma anche l'Inter ha fatto la sua partita, sopratutto con Lukaku che ha messo in difficoltà e non poco, la coppia Romagnoli - Kjær.
Sulla fascia sinistra lo scontro T.Hernandez Hakimi non ha riportato un vincitore vero e proprio, ma entrambi hanno spinto molto.
Da segnalare anche che la partita ha subito molte interruzioni, dovuti a falli tattici e di frustrazione, riconducibili alle convocazioni in nazionale che hanno portato stanchezza nei giocatori.
Al termine della partita, una grande leggenda nerazzurra come Bergomi, ha dichiarato che il Milan è da scudetto. Sinceramente parlare di un traguardo simile, dopo sole 4 partite, può sembrare un' utopia. Ma chissà, nel calcio tutto è possibile...
Davide B.
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