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JUNGDAL, IL PORTIERE CHE ARRIVA DAL NORD

di Massimo Volpato



Intervenuto ai microfoni di MilanTv, il portiere della Primavera Andreas Jungdal ha parlato dei prossimi impegni della formazione di Giunti. Ma come di consuetudine proviamo a conoscerlo meglio proprio attraverso le sue parole.


"Mi trovo molto bene qua, molto meglio rispetto all'anno scorso. Quando sono arrivato non conoscevo la lingua e il calcio italiano ma ora mi sono ambientato e sto molto meglio"


Il giovane portiere danese è stato acquistato la scorsa stagione dal Vejle Boldklub. Andreas prima di venire tesserato dal Milan è stato in prova per tutto il mese di febbraio 2020 conquistando tutti grazie a suoi mezzi fisici ed atletici.


"Sapevo che era un campionato competitivo, con tanti talenti e si vede che la classifica è breve. Speriamo di poter fare bene e concludere bene la stagione. Siamo una buona squadra e con un gruppo unito. L'obiettivo è andare più avanti possibile. Abbiamo una buona difesa e ci troviamo bene l'uno con l'altro."


Lo scorsa stagione ha giocato 7 partite nel campionato primavera1 ed una nel campionato Under 18, quest’anno con la conseguente partenza di Matteo Soncin verso il calcio dei grandi, è stato promosso titolare della squadra Primavera che partecipa per l’appunto al campionato Primavera1 dopo la promozione dello scorso anno.


"Mi piace giocare con i piedi. Devo migliorare sia le uscite alte che basse e mi piace tentarle. Voglio essere una sicurezza per la squadra"



Jungdal è un portiere che colpisce subito per la sua struttura fisica, è alto 195 cm. Ed ha una buona reattività ed il senso della posizione. Qualità che gli permettono di essere molto spesso nel posto giusto. È difficile da superare nell’1c1 ma come onestamente ha detto nella sua intervista deve migliore nelle uscite alte. Anche nelle uscite basse c’è del lavoro da fare però in questo fondamentale è già molto più avanti rispetto a quelle alte. Per la sua altezza sarebbe più facile pensare il contrario. Nei portieri moderni un fondamentale tecnico che è richiesto molto spesso è l’utilizzo dei piedi, ed in questo aspetto Andreas deve migliore molto, perché ancora molto macchinoso e va in difficoltà specialmente se messo sotto pressione.

È un portiere abbastanza razionale, e con l’apprendimento della lingua riesce a comunicare meglio e di conseguenza a guidare la difesa.


"Si sente la storia di questo club. Quando si entra si sente la storia dei giocatori che sono venuti qua. Alcuni tra i più forti del mondo. Fare parte del gruppo dei grandi è molto bello. Il sogno è giocare a San Siro davanti a tanti tifosi. Speriamo che possa diventare realtà"



Chiaramente indossare la maglia del Milan da giovani non è semplice, e l’emozione può essere tanta. Ed in questo periodo al Milan ha sviluppato una maggiore consapevolezza e sicurezza dei propri mezzi e riesce trasmettere grande tranquillità a tutti i suoi compagni.

Speriamo che i suoi sogni possano realizzarsi e soprattutto con la maglia che noi tanto amiamo, quella con i colori rosso e nero.

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