JUNGDAL, IL PORTIERE CHE ARRIVA DAL NORD
- Massimo Volpato
- 30 apr 2021
- Tempo di lettura: 2 min
di Massimo Volpato

Intervenuto ai microfoni di MilanTv, il portiere della Primavera Andreas Jungdal ha parlato dei prossimi impegni della formazione di Giunti. Ma come di consuetudine proviamo a conoscerlo meglio proprio attraverso le sue parole.
"Mi trovo molto bene qua, molto meglio rispetto all'anno scorso. Quando sono arrivato non conoscevo la lingua e il calcio italiano ma ora mi sono ambientato e sto molto meglio"
Il giovane portiere danese è stato acquistato la scorsa stagione dal Vejle Boldklub. Andreas prima di venire tesserato dal Milan è stato in prova per tutto il mese di febbraio 2020 conquistando tutti grazie a suoi mezzi fisici ed atletici.
"Sapevo che era un campionato competitivo, con tanti talenti e si vede che la classifica è breve. Speriamo di poter fare bene e concludere bene la stagione. Siamo una buona squadra e con un gruppo unito. L'obiettivo è andare più avanti possibile. Abbiamo una buona difesa e ci troviamo bene l'uno con l'altro."
Lo scorsa stagione ha giocato 7 partite nel campionato primavera1 ed una nel campionato Under 18, quest’anno con la conseguente partenza di Matteo Soncin verso il calcio dei grandi, è stato promosso titolare della squadra Primavera che partecipa per l’appunto al campionato Primavera1 dopo la promozione dello scorso anno.
"Mi piace giocare con i piedi. Devo migliorare sia le uscite alte che basse e mi piace tentarle. Voglio essere una sicurezza per la squadra"

Jungdal è un portiere che colpisce subito per la sua struttura fisica, è alto 195 cm. Ed ha una buona reattività ed il senso della posizione. Qualità che gli permettono di essere molto spesso nel posto giusto. È difficile da superare nell’1c1 ma come onestamente ha detto nella sua intervista deve migliore nelle uscite alte. Anche nelle uscite basse c’è del lavoro da fare però in questo fondamentale è già molto più avanti rispetto a quelle alte. Per la sua altezza sarebbe più facile pensare il contrario. Nei portieri moderni un fondamentale tecnico che è richiesto molto spesso è l’utilizzo dei piedi, ed in questo aspetto Andreas deve migliore molto, perché ancora molto macchinoso e va in difficoltà specialmente se messo sotto pressione.
È un portiere abbastanza razionale, e con l’apprendimento della lingua riesce a comunicare meglio e di conseguenza a guidare la difesa.
"Si sente la storia di questo club. Quando si entra si sente la storia dei giocatori che sono venuti qua. Alcuni tra i più forti del mondo. Fare parte del gruppo dei grandi è molto bello. Il sogno è giocare a San Siro davanti a tanti tifosi. Speriamo che possa diventare realtà"

Chiaramente indossare la maglia del Milan da giovani non è semplice, e l’emozione può essere tanta. Ed in questo periodo al Milan ha sviluppato una maggiore consapevolezza e sicurezza dei propri mezzi e riesce trasmettere grande tranquillità a tutti i suoi compagni.
Speriamo che i suoi sogni possano realizzarsi e soprattutto con la maglia che noi tanto amiamo, quella con i colori rosso e nero.
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