LATERALI DI DIFESA: ANALISI DEL RUOLO E STRATEGIE DI MERCATO
- Gabriele Trombetta
- 10 mar 2021
- Tempo di lettura: 2 min
di Gabriele Trombetta

Theo Hernandez, Davide Calabria, Diogo Dalot e Pierre Kalulu: questo il roster di laterali di difesa della rosa rossonera.
Tante le caratteristiche a disposizione di Stefano Pioli, che può allenare giocatori che interpretano il ruolo in modo differente tra loro.
Alla base dell'ideologia dell'allenatore c'è un principio: il terzino partecipa alla fase offensiva e nel suo gioco è chiamato a ricercare la conquista della superiorità numerica partendo da una posizione arretrata.
Theo Hernandez è il giocatore che più si esalta in questi principi di gioco e ha dimostrato di essere uno dei valori aggiunti della squadra, rientrando assolutamente tra i top del ruolo a livello europeo.
Davide Calabria, con la sua voglia di riscatto attraverso il lavoro (immagine di questo Milan), si è conquistato prima un posto da titolare e in secondo luogo è riuscito a ritagliarsi un ruolo da grande protagonista. Fase difensiva solida, concentrazione determinazione e partecipazione offensiva, fanno del giocatore cresciuto nel vivaio rossonero un interprete completo del ruolo.
Diogo Dalot rappresenta la prima alternativa a Theo Hernandez a sinistra, pur essendo in realtà un terzino destro: ciò denota una grande sicurezza tecnica, che si abbina ad una buona velocità. Il rendimento non è però sempre stato positivo, al netto del gol straordinario segnato proprio nell'ultimo turno di campionato in quel di Verona. Il giocatore è in prestito secco dal Manchester United e sarà al centro di dinamiche di mercato.
Pierre Kalulu si è fatto ben notare in situazioni di emergenza da difensore centrale, ma quando si è messo in mostra nel ruolo di laterale destro ha fatto bene, al punto da spingere la società a liberarsi di Andrea Conti nel mercato di Gennaio. Kalulu potrebbe essere un ottima alternativa a Calabria, visto che in assenza del numero 2 rossonero è stato preferito proprio a Dalot.
Per il Milan si prospetta dunque una valutazione importante in fase di mercato.
Considerando Theo Hernandez e Calabria titolari ed incedibili, occorre ragionare sulle alternative e sull'eventuale trattativa per Dalot. Pierre Kalulu sembra destinato a rimanere alla corte di Stefano Pioli visti gli ampi margini di crescita e il valore attuale già di livello, potendo essere il sostituto naturale di Calabria e all'occorrenza giocare da difensore centrale.
Sarebbe opportuno investire sulla permanenza di Dalot o ricercare un profilo che possa trovarsi più a suo agio sul lato sinistro? Certamente la valutazione sarà anche economica e il Manchester United sembra essere bottega piuttosto cara. In secondo luogo il portoghese dovrà rispondere sul campo e cercare di dar seguito alla prestazione di Verona, anche se fino a questo momento la sua esperienza al Milan è stata caratterizzata più da ombre che da luci.
Appare piuttosto lampante che in rosa manchi un'alternativa di ruolo a Theo Hernandez: un giocatore dal piede mancino che possa garantire affidamento in fase difensiva, ma che mostri buona attitudine nella partecipazione offensiva.
L'acquisizione di Dalot potrebbe essere visto nell'ottica in cui non si consideri Kalulu pronto per palcoscenici europei, ma d'altra parte si rischierebbe di concedere troppo poco spazio a un giocatore di grandissima prospettiva.
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