Rafael Leão è diventato determinante nello scacchiere del Milan, complici le assenze che ne hanno agevolato l'impiego. Il portoghese genera dibattito ma, i numeri a suo favore, iniziano a farsi importanti.
Rafael Leão. Giocatori come lui non metteranno mai d'accordo tutti: è inevitabile. Giocatori come Leão dividono e divideranno sempre, per il semplice fatto che quando mostrano la magia, poi non se ne può più fare a meno. E già il fatto che un ragazzo del 1999, abbia mostrato della magia alla sua seconda stagione in Serie A, la prima in cui sta sperimentando più costantemente la titolarità, la dice lunga sul suo conto.
Rafa è un ragazzo solare, a volte pure troppo. Emblematico il siparietto con Tonali nel pre-match contro il Rio Ave, con il portoghese voglioso di fare il Gianburrasca, mentre l'ex Brescia era concentrato sulla partita. Due compagni di banco diversi: quello scherzoso che fa le pernacchie al professore e quello serio che non vuole farsi bacchettare.
Leão divide perché il campo lo favorisce, nonostante approcci talvolta discutibili e, questo aspetto, porta già ad un'importante riflessione sul suo potenziale. I numeri, però, sono freddi, impassibili e non hanno simpatia né antipatia, riportano fedelmente quello che è stato fatto, senza chiudere un occhio. I numeri non dibattono.
I numeri di Leão dicono che, a fronte di 40 presenze totali, di cui appena 15 da titolare, ha segnato già 9 reti e fornito 6 assist. In un calcio, ormai, sempre più descritto da indicatori analitici, spicca il dato relativo all'incidenza sulle azioni offensive del Milan. Infatti, il portoghese, ha già preso parte a 5 dei 12 gol segnati finora dai rossoneri in Serie A. Giusto due in meno dell'anno scorso ma siamo appena alla quinta giornata. Si ricorda inoltre, che Leão non era disponibile alla prima di campionato contro il Bologna, a causa della quarantena Covid.
In sostanza, quando Leão è stato a disposizione di Pioli in questo inizio di stagione, ha preso parte a ben metà dei gol segnati dal Diavolo in Serie A. Inoltre, alla sua seconda stagione in A ha già ottenuto la sua prima doppietta. In Europa, Leão ha già segnato il primo gol in rossonero contro lo Sparta Praga. Il portoghese, contro la Roma, ha registrato numeri da record: 61,5% di dribbling riusciti (8/13, ndr). 3 grandi occasioni create, 4 passaggi chiave e 4 cross di cui 2 depositati a Ibrahimovic e Saelamaekers, poi terminati in gol. (fonte: Kickest).
"I numeri sono importanti" affermava sornione Ibrahimovic a Tiziano Crudeli, a margine della presentazione di gennaio. I numeri sulle prestazioni di Leão sono più uniti dei tifosi ma, se il trend continuerà ad essere di questa portata, è difficile che i supporter rimangano divisi ancora a lungo.
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