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LUCA STANGA, PASSIONE ROSSONERA

di Massimo Volpato



Nei giorni scorsi Luca Stanga, giocatore della Primavera rossonera è stato intervistato da Milan Tv, attraverso le sue parole proviamo a conoscerlo.


"Posso ritenermi soddisfatto del mio cammino nelle giovanili. Se oggi posso giocare le mie carte in Primavera è anche grazie alle esperienze che ho avuto in questi anni e agli allenatori che ho incontrato. Anche se, come in ogni caso, ho avuto alti e bassi".



Luca, nato a Brescia il 23 gennaio 2002, ha iniziato la sua storia in rossonero da piccolo. È arrivato al centro Vismara a soli sei anni dopo gli inizi nella Polisportiva Cr 81 2000 di Credera, paesino vicino Cremona. Ha fatto tutta la trafila delle squadre giovanili del Milan. Purtroppo nella stagione Under 17 ha avuto un leggero rallentamento a causa di vari acciacchi fisici che gli hanno impedito, di esprimersi con continuità. Lasciati alle spalle i problemi di natura fisica, Stanga ha spiccato il volo nella stagione 2019/20, inizia la stagione con l’under 18 ma dopo tre partite, mister Giunti lo chiama in pianta stabile nella squadra primavera. E diventa protagonista della promozione in Primavera 1 della squadra rossonera con una cavalcata incredibile.


"La ripresa è stata fondamentale. Anche perché gli allenamenti vengono svolti in base alla gara del week end e senza questo punto di riferimento era difficile tenere alto il ritmo e la concentrazione. Il modo migliore di crescere per noi giovani è soprattutto giocare le partite".

"Ho tante cose da migliorare. Mi sento forte nei tempi d'intervento, la reattività di andare sull'uomo. Mentre devo mantenere alto il livello di attenzione per tutti i 90 minuti. Penso sia molto importante ricoprire diversi ruoli perché, oltre ad avere maggiori chance di giocare, è importante per la squadra perché in casi di assenze posso ricoprire quel ruolo. Questo poi va a far parte del mio bagaglio personale che mi servirà per affrontare la mia carriera".


Stanga è un difensore centrale moderno, che si adatta anche a giocare terzino destro, e in qualche partita Giunti ricorre a questa soluzione. Il ragazzo è dotato di ottimi fondamentali tecnici. È una delle prime fonti di gioco per la squadra, e molte volte si affida al suo destro educato per avviare l’azione dalle retrovie, praticamente un registra arretrato. Il classe 2002 ha una buona lettura delle azioni di gioco e questo è merito anche della sua intelligenza calcistica e non, visto che ha concluso il suo percorso scolastico in maniera brillante.



"Quando arriverà il gol sarà un momento di grande gioia da condividere con i compagni ma soprattutto spero che sarà decisivo. La rete in prima squadra contro il Vicenza è stata una grande emozione. In amichevole non conta è vero, ma è stata una grande iniezione di fiducia che mi ha permesso di cominciare la stagione con il piede giusto e mi ha dato tanta consapevolezza".


Pioli lo conosce già molto bene: spesso in allenamento gli ha affidato la marcatura di Ibra o Calhanoglu. Il giovane difensore si è già tolto la soddisfazione di andare a segno a settembre in un match di pre-campionato vinto contro il Vicenza per 5-1. Purtroppo il gol nel campionato Primavera continua a mancare, però l’obiettivo del ragazzo non è farli ma quello di evitarli.

A proposito di prima squadra:


"Il rapporto con noi è molto ravvicinato. Spesso mister Pioli chiama noi giovani per fare qualche allenamento e questo secondo me è importante perché ci permette di assaggiare il calcio dei grandi".


Chiaramente allenarsi con la prima squadra lo sta aiutando molto a migliorarsi, perché dover contrastare gente come Ibra non può che essere positivo. Ha una voglia di migliorarsi molto superiore alla media dei coetanei, cosa non trascurabile di questi tempi. Deve migliorare in leadership perché deve avere una migliore capacità di guida del reparto arretrato. Uno step per il quale l’esperienza con la prima squadra, si rivelerà senz'altro preziosa.


Luca ha analizzato il campionato Primavera e ha in testa molto chiaramente qual’è l'obiettivo: "E' un campionato competitivo perché tutte le squadre hanno un buon tasso tecnico. Per questo è fondamentale affrontare ogni partita con la stessa determinazione perché nessun risultato è scontato. Cercheremo di arrivare più in fondo possibile, la classifica è molto corta. Ora siamo a pochi punti dai play off, dobbiamo credere di più nei nostri mezzi perché sono convinto che possiamo raggiungerli. La squadra è forte e ha tutte le possibilità per fare bene".


L’obiettivo è raggiungere i play off con la squadra primavera, cosa non impossibile, purtroppo quello che ha difettato alla squadra di Giunti è la continuità, ha alternato prestazioni buonissime ad altre meno. Però Luca ha sempre avuto una certa continuità nelle sue prestazioni, cosa che al Mister e a Pioli è sempre piaciuta e anche la sua voglia di migliorarsi sempre, cosa non comune nei giovani di oggi, cosa che non è passata inosservata a Maldini che gli ha rinnovato il contratto fino al 2023, chissà che sia il primo trampolino di lancio verso il calcio che conta.

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