Dopo la prima sconfitta, arrivata contro la Juventus mercoledì scorso, non credo di sbagliarmi nel dire che nella testa di ogni milanista ci fosse tanta paura. Paura di tornare a vivere quelle domeniche infernali, passate tra gli sfottò avversari e la tristezza di tifare una squadra che non era più quella grande squadra conosciuta in tutto il Mondo per classe, eleganza e forza.
I ragazzi ieri però, come detto da Stefano Pioli nel post-partita, paura non ne avevano.
È stata una giornata molto lunga quella che ha portato il tifoso milanista alla sfida col Torino. Al mattino, infatti, la mancata uscita dei convocati e la positività del giocatore della Juventus De Ligt hanno messo in allerta i tifosi che però, al momento dell'uscita dei convocati, hanno avuto ben due sorprese: la presenza di Hakan Calhanoglu e di Zlatan Ibrahimović.
Il trequartista turco aveva accusato un problema al piede nella parte finale della partita con la Juve, mentre Ibra era fuori ormai da 7 partite prima per un problema al quadricipite e poi una ricaduta al polpaccio.
Arrivate le 20:45, la partita può cominciare. E comincia bene. Il calcio d'inizio, di fatto, è l'unico momento in cui il Torino, nella prima mezz'ora, vede la palla e i rossoneri, grazie a un ispiratissimo Brahim, un Leao in continua crescita e un arrembante Theo Hernandez, prendono da subito per il collo il Toro.
Dopo una serie di affondi, al 25', Theo Hernandez si incunea nella parte centrale del campo e appoggia per Brahim Diaz che, con un tocco di prima che definire delizioso è riduttivo, fa passare la palla sotto le gambe di Bremer e Leao, davanti a sirigu, non sbaglia e fa 1 a 0.
Dopo il gol dell'uno a zero la partita non cambia. Il Milan continua a sferrare attacchi con un Toro quasi alle corde. A sottolineare questa superiorità il primo tiro del Torino arriva al 30'.
Arrivati al 32' è sempre Brahim Diaz a mettere in ansia la difesa del Torino e, dalla destra, salta un primo uomo, arrivato sulla linea di fondo entra in area di rigore e viene atterrato da Belotti. Maresca in un primo momento lascia correre ma, richiamato dal VAR, riguarda l'azione e assegna il rigore. Dal dischetto, ovviamente, va Kessié che non sbaglia e fa 2 a 0.
Si va negli spogliatoi sul 2 a 0 e, al rientro in campo nessun cambio per Pioli e Giampaolo, invece, mette in campo Linetty al posto di Gojak. È un Torino molto più sicuro di sé quello che si vede nel secondo tempo e al 50esimo Verdi si infila in area di rigore e, venuto a contatto con Tonali, cade e Maresca fischia calcio di rigore. A rialzarsi però è lo stesso Verdi e non Tonali e il VAR decide di chiamare ancora una volta Maresca. Riguardando l'episodio si vede chiaramente che è Verdi ad aver colpito Tonali e quindi niente calcio di rigore. Tonali da quel contrasto inoltre esce in barella, al suo posto Dalot. La partita scorre tranquillamente fino al 90' e l'unica nota da sottolineare è l'ingresso in campo di Ibra al 85'.
Gran vittoria del Milan in quello che poteva essere un match molto spigoloso.
Forza ragazzi e forza Milan!
Commento a cura di Domenico Cutrupi❤️🖤
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