Milan 3-2 Hellas Verona: con le unghie e con i denti
- domcut03
- 16 ott 2021
- Tempo di lettura: 3 min

Un sabato sera che poteva riservarci un amaro risveglio domenicale si trasforma in apoteosi.
I "ragazzi terribili" di Stefano Pioli ribaltano il Verona di Tudor nonostante gli infortuni e un inizio più che storto.
Breve cronaca
Dopo la sosta, il Milan è tornato a San Siro e ha affrontato l'Hellas Verona e ha dovuto farlo con una formazione molto rimaneggiata per via dei numerosi infortuni, l'undici sceso stasera in campo è: Tatarusanu in porta, Calabria, Tomori, Romagnoli e Ballo Toure a formare la linea difensiva, a centrocampo Bennacer e Kessiè e, i 4 uomini offensivi sono stati Saelemaekers, Maldini, Rebic e Giroud.
Pronti via, dopo soli 7', il Verona trova il vantaggio con Caprari, per poi al 24' trovare il raddoppio con Barak grazie a un rigore dubbio. Brutte notizie che non finiscono qui: Rebic è stato costretto a uscire dal campo al 36' per una distorsione alla caviglia (al suo posto Leao). Nel secondo tempo Pioli inizia facendo due cambi, di cui uno davvero inaspettato: Krunic per Maldini e Castillejo per Saelemaekers. Nel secondo tempo non c'è stata partita, al 59' Giroud riapre la partita con una bella incornata dopo il bel cross di Leao, al 76' da un uno due tra Leao e Castillejo ne scaturisce un calcio di rigore trasformato in un secondo momento da Kessiè. Non è finita qui però, al 78' dopo solo 1' di convivenza tra Ibra (entrato al 77') e Giroud, un cross di Castillejo viene svirgolato da Gunter nella propria porta. 3 a 2.
Il risultato non cambia più, la partita termina sul 3 a 2 e la settima vittoria su otto partite porta, momentaneamente, il Milan al primo posto in attesa del Napoli.
Pagelle
Tatarusanu 6.5: aveva quasi intuito il rigore del 2 a 0 ed è incolpevole sul primo gol;
Calabria 6.5: uno dei pochi sufficienti nel primo tempo trascina la squadra verso la vittoria da vero capitano (senza fascia);
Tomori 6: dorme in occasione del primo gol come un po' tutta la difesa, ma rimedia con un ottima partita nel complesso;
Romagnoli 5.5: complice nell'errore difensivo sul primo gol e causa il rigore (anche se ingiusto). Soffre la fisicità di Kalinic ed è spesso costretto a fare fallo;
Ballo Tourè 5: non combina nulla di buono ed è spesso arruffone. Speriamo in una sua crescita;
Bennacer 7.5: sopperisce a una prova opaca di Kessiè giganteggiando in mezzo ai centrocampisti avversari con classe e lucidità. Molto bene;
Kessiè 7: prova opaca da parte dell'Ivoriano che soffre la prepotenza fisica del Verona. I rigori però vanno calciati e trasformati e lui si è fatto trovare pronto segnando un gol pesantissimo;
Saelemaekers 5: probabilmente provato dal grande minutaggio trovato anche in nazionale arriva stanco a questa partita e non riesce a incidere;
Maldini 6: per essere il suo esordio a San Siro non è andata malissimo, lotta su tutti i palloni e cerca qualche imbucata interessante. Deve migliorare nelle scelte;
Rebic 6.5: il migliore nel primo tempo è costretto a uscire per un infortunio alla caviglia. Speriamo bene per il Porto;
Giroud 7: quanto detto per Kessiè vale anche per lui. Male fino al gol, ma quando un attaccante segna, alla fine, il suo lavoro l'ha fatto;
Leao 8: ancora una volta tra i migliori in campo, nel secondo tempo i suoi strappi e i suoi dribbling spaccano in due la partita. Strana la scelta di tenerlo fuori visti anche gli acciacchi di Rebic;
Krunic 6: entra nel secondo tempo e non svolge un cattivo lavoro contando anche il lungo periodo di stop. Ancora lontano dal Krunic di inizio stagione;
Castillejo 8: partita dal valore emozionale davvero alto per Samu, come dimostrano anche le lacrime a fine partita. Dopo non aver quasi mai visto il campo in questo inizio di stagione entra e dà l'anima procurandosi il calcio di rigore e facendo scaturire l'autogol di Gunter.
Bene bene bene.
Ibrahimovic S.V.
Tonali S.V.
Pagelle a cura di Domenico Cutrupi
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