di Gabriele Trombetta
Sulla continuità di rendimento "Deve essere il nostro filo conduttore, avremo poco spazio e poca pausa visto che saremo chiamati in causa già il 17 settembre nei preliminari. Abbiamo lavorato tanto per cercare questa continuità e questa filosofia di gioco. Ora consolidiamo quello che ci servirà nella prossima stagione. Creare una mentalità credo sia l'aspetto più importante, complicato e duraturo nel tempo. Questa deve essere la base portante sulla quale lavorare per crescere".
Sui ringraziamenti di fine stagione "Voglio ringraziare il mio staff, composto di persone di grande spessore professionale e umano. Ma anche tutto il personale di Milanello che ci aiuta tutti i giorni: qui dentro c'è passione e senso di appartenenza. Si è creata una bella famiglia, credo sia opportuno gratificare le persone che ci permettono di lavorare al meglio. Pur avendo fatto tanto, dobbiamo cercare di fare ancora meglio. Dal Milan ci si aspetta il massimo, dobbiamo lottare sempre per le prime posizioni. Mi spiace che la stagione sia finita, ai giocatori credo serve invece staccare la spina e recuperare. Che ci sia questa sintonia e questa voglia di lavorare insieme è un aspetto che gratifica il nostro lavoro, ma sono sicuro che le ritroveremo quando si ripartirà per la prossima stagione".
Sulla formazione anti-Cagliari "Domani andrà in campo il migliore Milan, ancora non so se sarà simile a quella di Genova, dovrò valutare il recupero di alcuni giocatori. Non ci sarà Rebić e giocherà Leão dall'inizio. La squadra sarà competitiva, ci sarà qualche cambio, ma tutti sono pronti e hanno dimostrato di poter dare il loro contributo. Andiamo in campo per vincere, per una gratificazione personale, il Cagliari farà un'ottima prestazione e non ci spianerà la strada. Le motivazioni ci sono, abbiamo il dovere e il piacere di finire al meglio la stagione".
Sulla crescita dei singoli "In molti sono migliorati, io ero consapevole fin dall'inizio di avere in mano una rosa di qualità. Il gioco della squadra ha permesso ai singoli di crescere, e allo stesso tempo la crescita dei singoli ha concesso alla squadra di giocare in un certo modo. Abbiamo fatto un 2020 eccellente, ora dobbiamo finire bene; so che sto chiedendo molto ai giocatori e che siamo un po' stanchi, sia mentalmente che fisicamente. Il sesto posto l'anno prossimo non sarà il nostro obiettivo, ma qualcosa di più importante".
Sulle dichiarazioni di Bennacer "Noi dobbiamo lavorare così, pensare a crescere e a migliorare, per raggiungere gli obiettivi importanti che abbiamo per la prossima stagione. La cosa che più mi è piaciuta delle dichiarazioni di Ismaël è che si è divertito. Significa che abbiamo lavorato bene e che dobbiamo continuare così".
Sui ragazzi della Primavera "Secondo me ci sono dei giovani che dovranno far parte della rosa l'anno prossima. Non solamente per riempire dei buchi ma per essere pronti per giocare. Meritano fiducia e spazio, l'anno prossimo punteremo anche su di loro".
Il saluto finale ai tifosi "Un saluto a tutti i nostri tifosi, in Italia e nel Mondo. Un ringraziamento a chi ci ha seguito allo stadio, ci spiace non aver condiviso questo periodo di stagione così bello. So che c'è molto entusiasmo, so che la nuova maglia ha raccolto adesioni e felicità. Mi auguro di rivedere i tifosi quanto prima, con loro saremo ancora più forti".
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