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Milan femminile, il settimo sigillo


Serviva una vittoria e così è stato: tre punti d’oro e pienamente meritati. Sul piano del gioco, tuttavia, resta qualche perplessità.


Si parte con il consueto 3-5-2, con l’inserimento nell’undici iniziale (per la prima volta in questo campionato) di Julia Simic. Le rossonere vanno subito in pressione, ma le scaligere sono molto attente. È proprio Simic che ci prova con un destro al volo che va di poco a lato. Al 9’ la prima grande occasione, con un rimpallo che favorisce Bergamaschi, ma la conclusione è da dimenticare. Il Milan prende in mano la partita: dapprima Giacinti, ben servita da Bergamaschi, manca in acrobazia lo specchio della porta, subito dopo Jane, ma la conclusione è deviata in calcio d’angolo.

Al 23’ la svolta: Linda Tucceri pennella un cross chirurgico, e Natasha Dowie con una torsione perfetta insacca di testa nell’angolino sul secondo palo. Niente da fare per Francesca Durante, estremo difensore dell’Hellas Verona. La manovra rallenta e le rossonere gestiscono il vantaggio. Ancora Tucceri protagonista e vicina al gol del raddoppio: assist di Boquete, conclusione di sinistro verso l'angolino che trova la risposta del portiere gialloblù. Al 38’ salvataggio provvidenziale di Sofia Meneghini sulla conclusione di Capitan Giacinti, servita ancora una volta da Bergamaschi, protagonista di una cavalcata a tutto campo. La prima frazione di giuoco si chiude con il vantaggio meritato delle rossonere che hanno dominato il campo.

Nella ripresa, al 50’, si vede Korenciova – fino a quel momento disoccupata – che blocca il Verona in attacco in superiorità numerica. Al 56’ Dowie ci riprova, ma la palla va sopra la traversa. Al 60’ The Wall Fusetti impedisce a Bragonzi di concludere a botta sicura. Al 62’ cambio per il Milan: fuori Julia Simic, protagonista di una prestazione generosa e di qualità e Dowie, alla sua sesta rete stagionale. Al loro posto rispettivamente Conc e Grimshaw. Iniziano gli esperimenti di Mister Ganz, che passa alla difesa a 4, con Bergamaschi arretrata. In avanti Vero Boquete – leader indiscusso e protagonista di una grande prestazione anche oggi – come seconda punta ad affiancare Valentina Giacinti.

Le rossonere insistono: ci prova Vitale, ma la palla è deviata in corner. Poi Agard, ma la conclusione è alta. Al 69’ ottimo scambio tra Grimshaw e Jane, ma la scozzese a tu per tu con Francesca Durante non riesce a segnare. Al 77’ esce Linda Tucceri: al suo posto Claudia Mauri. Tre minuti dopo un tiro-cross di Valentina Giacinti finisce sulla traversa. Sul prosieguo dell’azione Mauri non riesce a chiudere la partita. All’82’ conclusione dalla distanza di Grimshaw, ma Durante blocca in due tempi. Ganz lascia spazio a Federica Rizza, al posto di Bergamaschi, e Deborah Salvatori Rinaldi al posto di Verónica Boquete.

Al 94’ il fischio finale: le ragazze superano l’Hellas Verona (per la terza volta consecutiva in casa scaligera) e agganciano temporaneamente la Juventus in vetta alla classifica. Per le ragazze di Maurizio Ganz si tratta della settima vittoria consecutiva in campionato, con il quarto clean sheet consecutivo: un ruolino di marcia di tutto rispetto ma con qualche preoccupazione. Sul piano del gioco, ad eccezione delle ineccepibili Boquete e Simic, serve qualcosa in più soprattutto in termini di soluzioni offensive. Manca quella cattiveria sotto porta che consentirebbe di portare a casa risultati più coerenti con le occasioni prodotte. L’impressione, confermata non solo dalla prestazione di oggi, è che il 3-5-2 possa non essere la soluzione più congeniale. A mister Ganz il compito di trovare “la quadra”.


Milan:

Korenciova 6: praticamente disoccupata.

Fusetti 6,5: ordinaria amministrazione, ma provvidenziale nel secondo tempo quando impedisce ad Asia Bragonzi di concludere a rete.

Agard 6,5: anche nel suo caso prestazione attenta e di sostanza.

Vitale 6: le manca un po’ di velocità e di condizione, prestazione comunque sufficiente.

Bergamaschi 6: Sempre pericolosa e buona l’intesa con Giacinti, ma più lucidità e cattiveria sotto porta. (dal 85' Rizza s.v.):


Julia Simic
Julia Simic, migliore in campo

Simic 7 (migliore in campo): una prestazione di grande spessore, la qualità c’è e si vede. Rivoluzionate le dinamiche in mediana. Quando la condizione tornerà completamente, sarà la svolta per le rossonere. (dal 62' Conc 6: una mezzora sufficiente anche se a volte confusa e frenetica: può e deve dare di più se vuole riprendersi il posto di titolare)



Jane 6.5: una garanzia in fase di interdizione, un punto di riferimento importante per la manovra e le ripartenze rossonere.

Boquete 7: il suo livello è sempre visibile e palpabile, interessante l’intesa con Simic. Nel secondo tempo gioca da seconda punta. (dal 85' Salvatori Rinaldi s.v.)

Tucceri 6.5: assist perfetto, e mai in difficoltà. È tornata la Linda che conosciamo. (dal 78' Mauri s.v.);

Dowie 6.5: il gol è fondamentale, oltre che stupendo, soprattutto a livello mentale. Se Natasha riprende il ritmo, non ce n’è per nessuno. Si allinea alla prestazione calante della squadra nella ripresa, e viene sostituita (dal 62' Grimshaw 6,5: buono l’impatto con la partita, si rende pericolosa tra le linee e mette in ansia le gialloblu.)

Giacinti 6: per una Dowie ritrovata, una Valentina smarrita. Il suo peso specifico in area è sempre importante e la grinta è innata, ma il nervosismo e la frenesia non aiutano a evidenziare le sue spietate caratteristiche.


All. Ganz 6: il primo tempo ha tranquillizzato i tifosi, il secondo meno. Un po’ troppa confusione, e manovra poco fluida: si è vista la differenza quando è uscita Julia Simic (cambio necessario). Serve ancora tanto lavoro ma gli ingredienti ci sono tutti. E anche il potenziale.


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