Il nostro speciale pallone rotola oggi nel giorno di una festa scudetto: maggio 1996, titolo numero 15.
La stagione precedente aveva riservato diverse delusioni ai tifosi rossoneri, prima la sconfitta a Tokyo contro il modesto Velez e poi la sfortunata finale di Champions League con l’Ajax al Prater di Vienna. Anche fuori dal campo si devono purtroppo ricordare solo episodi gravemente negativi: gli incidenti di Genova, la morte di Vincenzo Spagnolo e la conseguente decisone di sospendere le trasferte da parte della Curva.
In questo ambiente, a dir poco sottotono, nell’estate del 1995 arrivano due grandi campioni per tornare a vincere: Roberto Baggio e il franco-liberiano George Weah, da subito indiscusso idolo della tifoseria e di lì a poco vincitore del pallone d’oro.
L’annata si apre intanto con il triste giro di campo di Marco Van Van Basten che saluta per l’ultima volta il pubblico di San siro in occasione del trofeo Luigi Berlusconi.
Il saluto di Marco Van Basten
Se in Europa il cammino non è brillante (la disfatta di Bordeaux ci nega l’accesso alla semifinale di una Coppa UEFA largamente alla nostra portata ), il campionata è una cavalcata trionfale, vissuta personalmente da grande protagonista con 30 partite viste su 34.
Mi piace a tal proposito qui ricordare la trasferta di Parma ove conosco Vincenzo di Novara, divenuto nel corso degli anni uno dei miei migliori amici.
Tessera Fossa dei Leoni
L’incontro con la Fiorentina di Batistuta e è in programma alla terzultima giornata di campionato e la Sud, anche senza il conforto della matematica, decide di celebrare in anticipo lo scudetto con una coreografia che copre tutta la curva:un beneaugurante numero 15 troneggia sopra lo striscione “GRAZIE ANCORA CAMPIONI”.
Coreografia Curva Sud
La partita è emozionante anche perché i Viola si presentano con una formazione di tutto rispetto. Dopo pochi minuti passano anche in vantaggio grazie a una rete del giovane talento portoghese, Manuel Rui Costa che avremo poi avuto modo di apprezzare con la maglia rossonera. La reazione milanista è però veemente e il risultato viene immediatamente ribaltato dai gol del Genio Savicevic e Roberto Baggio.
Dejan Savicevic e Roberto
La partita è emozionante anche perché i Viola si presentano con una formazione di tutto rispetto. Dopo pochi minuti passano anche in vantaggio grazie a una rete del giovane talento portoghese, Manuel Rui Costa che avremo poi avuto modo di apprezzare con la maglia rossonera. La reazione milanista è però veemente e il risultato viene immediatamente ribaltato dai gol del Genio Savicevic e Roberto Baggio Il Genio e Roby Baggio
Anche Sebastiano Rossi, l’uomo del record, assurge a protagonista parando un rigore, arriva quindi il terzo gol di Marco Simone che da il via ai festeggiamenti.
L’abitudine alla vittoria fa si che si tratti di una festa tutto sommato morigerata; parte della tifoseria ha forse troppo in fretta dimenticato le sofferenze degli anni 70 e dei primi anni 80
E’ comunque il titolo numero 15 della centenaria storia rossonera.
Salutiamo infine con un certo dispiacere Fabio Capello che, in disaccordo con la società, lascia il Milan dopo 4 scudetti in 5 anni, tre finali di Champions League e la partita del secolo contro il Barcellona.
Suerte Don Fabio
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