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MILAN-GENOA 1-0 (1993-94) Il triangolo maledetto e la Nemesi

Si disputa contro il Genoa, in campo neutro allo stadio San Paolo, il debutto casalingo del Milan nella stagione 1993-94.

Milan, Genoa e Napoli:il triangolo maledetto.

Corre l’anno 1982, il Mundial di Spagna è alle porte ma in una domenica di metà aprile il nostro mondiale è a Genova dove il Milan, nella stagione più disgraziata di sempre, si gioca le ultime possibilità di salvezza.

Le tifoserie sono legate da un solido e sentito gemellaggio, rapporto che affonda le radici nella comunanza dell’ideologia politica, valore primario in quel periodo particolare di lotta e conflitti sociali.


Il gol di Maldera


L’incontro termina però, un po’ a sorpresa, con la vittoria in rimonta dei rossoneri e Marassi schiuma rabbia. Diversi genoani, a fine partita, caricano i milanisti presenti.

Un tradimento tanto inaspettato quanto infame.

Da questo momento in poi la storia delle due Curve sara’ ricca di episodi sempre più violenti. Una storia intrisa di minacce e ritorsioni, di agguati nelle metropolitane e guerriglie inscenate in ogni luogo. Ai “vecchi” ultras si uniscono le nuove generazioni che scontro dopo scontro, ferito dopo ferito, rinforzano e rinnovano il loro odio. I tifosi più giovani, pur non avendo vissuto in prima persona l’episodio che ha creato la rottura, vivono con grande empatia questa situazione con un sentimento di ostilità trasmesso in un processo di osmosi sempre più marcato.

Il dramma sportivo del Milan si consuma invece un mese più tardi.

La nostra vittoria in quel di Cesena viene infatti vanificata dal gol del genoano Faccenda al Napoli, proprio nel finale e in seguito a un calcio d’angolo a dir poco incredibile È un ‘autocorner’ mai visto, che fa seguito a un rinvio al portiere partenopeo Luciano Castellini direttamente oltre la linea di fondo. Al confronto la ‘marmelada peruana’ di qualche anno prima che lanciò l’Argentina verso il titolo di campione del mondo era stata un peccato veniale (si disse che Quiroga, portiere peruviano di origine argentina, avesse agevolato la nazionale albiceleste a segnare i 4 gol necessari per qualificarsi alla finale n.d.r.).


Il gol della vergogna


Con queste premesse, undici anni dopo sul luogo del misfatto scendono in campo Milan e Genoa, stavolta impegnati in uno scontro diretto.

È la terza stagione con Capello in panchina.

La squadra spettacolare degli anni passati non esiste più ma il Milan rimane a livelli di eccellenza grazie soprattutto a una difesa impenetrabile. Sebastiano Rossi raggiungerà infatti il record d’imbattibilità con 929 minuti senza subire gol.


Curva Sud al San Paolo


Finisce 1-0 con Daniele Massaro nel tabellino dei marcatori, come parecchie volte nell’annata. Un clamoroso errore di Nappi sotto rete lascia molte recriminazioni tra i grifoni , concedendo un piccolo e perverso piacere supplementare.

Sugli spalti intanto scoppiano violenti scontri con gli ultras rossoneri che tengono testa a gruppi di genoani e napoletani insieme.

Milan, Napoli e Genoa: il triangolo maledetto.

Questa volta però il San Paolo, che aveva voluto dire Serie B, si rivela felice viatico per la stagione del “double”: scudetto e Champions League.

Da Castellini a Savicevic, da Napoli ad Atene, dall’inferno al paradiso.

L’anno successivo invece il Genoa retrocederà nella serie cadetta e poco più tardi il Napoli fallirà.

Semplicemente la Nemesi della storia.


Atene 1994

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