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MILAN - LECCE AI RAGGI X

  • christiantolve94
  • 14 nov 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 28 giu 2020


Finalmente la sosta per le qualificazioni a Euro 2020 è giunta al termina, e si tornerà a parlare solo e soltanto di Serie A, dopo due settimane in cui sono successe molte cose e avvenuti molti cambiamenti all’interno dell’ambiente rossonero.

Contro il Lecce, domani sera alle 20.45, infatti, ci sarà l’esordio sulla panchina del Milan per il Mister Stefano Pioli, nel giorno del suo 54esimo compleanno (sarà un segno del destino, chi lo sa).

E’ arrivato per sostituire Marco Giampaolo, reo di aver prodotto la peggior partenza della nostra squadra da 80 anni a questa parte, di non aver prodotto il gioco sperato e di aver perso di mano tutto il gruppo, insomma di aver fallito su tutta la linea.

Non sarà semplice contro il Lecce, reduce da una roboante sconfitta contro l’Atalanta, ma che ha messo in difficoltà qualsiasi avversario, nonostante 2 sole vittorie e 4 sconfitte, giocando un buon calcio e mostrando buone individualità, in particolare il giocatore offensivo Falco.

Il Milan, invece, dopo la vittoria più che sofferta in quel del Marassi, ha bisogno di certezze e di compattezza per uscire da un tunnel che sembra davvero essere senza fine, ha bisogno del supporto dei tifosi ( anche domani saranno più di 50 mila i presenti a San Siro), e anche di quel qualcosa in più che i giocatori dovranno assolutamente tirare fuori per dimostrare di avere le palle di indossare la nostra gloriosa maglia.

Dalle ultime novità in merito alla formazione che dovrebbe scendere in campo, pare si stia profilando il solito 4-3-3 con Donnarumma in porta, linea difensiva composta, da destra a sinistra, da Conti, Musacchio, Romagnoli, Hernandez, Biglia in cabina di regia affiancato da Paqueta in rampa di lancio e da Kessie, Suso (purtroppo) largo a destra, con Piatek al centro dell’attacco e Rafael Leao in vantaggio sul croato Rebic.

Il ruolino contro i leccesi, oltretutto, è completamente a nostro favore, con 30 partite giocate tra casa e trasferta, condite da 18 vittorie, 10 pareggi, e solo due sconfitte, a fronte di 58 gol fatti e solo 24 subiti.

Ci sono tutti gli ingredienti, quindi, perchè questa possa essere finalmente la partita della svolta per raggiungere quel maledetto quarto posto che ci perseguita oramai da sei stagioni, e che ci permetterebbe di fare un salto in avanti e tornare a respirare quei palcoscenici che hanno rappresentato i migliori anni della nostra vita.


Christian Tolve

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