Il nostro speciale pallone rotola oggi negli Anni 80, per un racconto questa volta dalla forte componente autobiografica.
Siamo alla fine della prima stagione dell’Era Berlusconi, gli obiettivi iniziali erano certamente più ambiziosi per entrambe le squadre ma la sfida con i giallorossi resta comunque molto importante, se non decisiva, per la qualificazione alla coppa UEFA (l’attuale Europa League).
Personalmente parlando però è un po’ come se fosse una finale di Coppa dei Campioni perché è la mia prima volta nella Fossa dei Leoni.
Abitualmente vedo infatti le partite in “rettilineo” (per la precisione in quello che attualmente è il settore riservato alla stampa nel secondo anello rosso), prima con papà e poi con un suo amico, il Sig. Luciano Castoldi (e il figlio Sergio), che qui mi piace ricordare per la sempre grande gentilezza dimostrata nei miei riguardi e per il suo grande attaccamento ai colori rossoneri.
Questa volta, invece, vado in treno a Milano con Giampaolo, mio compagno di classe liceale e amico: metropolitana, pullman e finalmente siamo a San Siro. Per due quindicenni sembra un viaggio intercontinentale.
La mia prima volta nella Fossa dei Leoni
Ci posizioniamo nella parte alta della curva, sulla seconda transenna,l’atmosfera mi appare subito magica: i cori, il sapore acre dei fumogeni, l’incredibile entusiasmo che si respira.
La partita si apre con il vantaggio romanista dopo un’incertezza di Giulio Nuciari, portiere dei tempi della B e per l’occasione nuovamente titolare in seguito all’infortunio di Giovanni Galli. La reazione rossonera è però veemente e il Milan disputa una delle migliori partite stagionali. Pietro Paolo Virdis assurge ad assoluto protagonista segnando una tripletta che lo lancia verso il titolo di capocannoniere. Donadoni con un pregevole tiro da fuori area chiude i conti per uno scintillante 4-1 finale.
Baresi, Zanoncelli e Giannini
I cori dall’interno della curva sono assolutamente coinvolgenti e le esultanze ai gol un qualcosa di folle. Insomma è amore a prima vista. Da questo giorno infatti sino al 2005, anno di scioglimento del gruppo, saranno centinaia le partite viste dietro allo striscione Fossa, in casa e trasferta. Una grande esperienza di vita in cui ho ho girato il mondo, conosciuto persone e stretto importanti rapporti di amicizia che durano tuttora.
Gradoni Curva Sud Anni 80 (immagine di repertorio)
Tornando al calcio giocato, le partire successive non saranno all’altezza (due pareggi a reti bianche con Como e Udinese) ma l’Europa verrà comunque conquistata in un epico spareggio vinto al comunale di Torino contro la Samp...
...ma questa è un’altra storia.
Racconto dedicato a Giampaolo, strappato troppo presto alla vita da un incidente in moto. Riposa in pace amico mio.
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