Milan-Udinese 1-1, ombre a San Siro
- Giallo_585
- 4 mar 2021
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Un Milan opaco e involuto riacciuffa al 96' il pari contro l'Udinese ed ottiene un punto che è tutto guadagnato per come si erano messe le cose.
In questo turno infrasettimanale Pioli vara un ampio ed inevitabile turnover. Kalulu e Romagnoli ritrovano posto nella linea difensiva, Leao, Castillejo e Diaz compongono con Rebic il quartetto offensivo. Assenti Ibrahimovic, Mandzukic, Calhanoglu e Bennacer.
Il primo tempo si potrebbe riassumere con una parola: noia. Il Milan pare infatti voler gestire pallone e ritmo ma la manovra è troppo lenta, priva di intensità e verticalità. I friuliani dal canto loro si difendono bassi, compatti e fanno valere la propria prestanza atletica. I rossoneri attaccano perlopiù con palle lunghe e cross senza avere però una torre in area di rigore. A rendere più difficile le cose è la serata decisamente negativa di tanti uomini, Rebic e Leao su tutti. L'unica emozione la procura Castillejo - modesta anche la sua gara - quando intorno alla mezz'ora calcia di destro da buona posizione, conclusione sulla quale è bravo Musso a respingere di piede.
Nella ripresa il Milan si ripresenta con Meitè al posto dell'acciaccato Tonali. Cambia poco lo spartito. La squadra appare svagata, con poche idee. Diaz, titolare dopo un mese e mezzo, fatica a trovare la posizione, Theo tocca la palla sempre una volta di troppo ed è leggero anche in fase difensiva. Leggerezza che potrebbe costare carissima al 50' se non fosse per l'incredibile salvataggio di Romagnoli sulla linea di porta, su un colpo di testa a botta sicura di Nestorovski. Al 52' ci prova di testa Kessiè, uno dei migliori, ma Musso è ancora attento. Intono all'ora di gioco Kalulu e Diaz lasciano il posto a Calabria e Hauge; i due non lasceranno il segno.
Al 68' i friulani passano in vantaggio: Becao incorna in maniera modesta su angolo di De Paul, Donnarumma si lascia beffare, sorpreso dal traffico nell'area piccola. Secondo gol in serie A per il brasiliano, anche questo contro il Milan.
La reazione dei ragazzi è confusa e non succede praticamente nulla fino al 96', quando sul cross dell'ave Maria di Rebic, Stryger Larsen anticipa di mano Leao. Rigore netto che Kessiè trasforma senza patemi.
Un punto guadagnato per come si era messa ma un Milan davvero spento. Tre giorni e ci sarà da battagliare nella difficile trasferta di Verona. Poi Manchester, Napoli, ancora Manchester e Fiorentina. Un ciclo di partite nel quale è doveroso provare a fare di più e ritrovare lo spirito visto a Roma solo tre giorni fa.
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