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Parma-Milan, senza alibi e con un solo obiettivo

di LM

Falsa (ri)partenza contro la Sampdoria. Il Diavolo, alle 18:00, va di scena al Tardini contro il Parma di Roberto D'Aversa e stavolta non può sbagliare. Obiettivi fondamentali per entrambi: Champions per il Milan, la salvezza per i ducali. Si svuota finalmente l'infermeria. Il tecnico Stefano Pioli recupera Rafael Leao, Brahim Diaz e Mandzukic. Ancora indisponibili Romagnoli e Calabria, anche se in conferenza il mister ha confermato che entrambi sono sulla via del recupero. Con ogni probabilità tornerà titolare Ante Rebic, dopo un mese. Si ricomporrà l'asse delle fortune della passata stagione: Rebic-Calhanoglu-Ibrahimovic. Kalulu dovrebbe prendere il posto di Calabria. Tomori agirà di fianco a Kjaer.


Tante assenze, di contro, nel Parma. Sono ben nove gli indisponibili. Si tratta di Karamoh, Inglese, Brunetta, Sohm, Nicolussi Caviglia, Iacoponi, Mihaila, Zirkzee e Cyprien. I ducali sono reduci dal pareggio contro il Benevento, che ha fatto seguito alla sconfitta in rimonta cagionata dal Genoa. Gara da approvare con massima cautela dai rossoneri, per muovere un altro passo verso il tanto agognato ritorno in Champions League. In classifica il Milan è secondo, a 11 lunghezze dall'Inter prossima alla vittoria dello scudetto. Alle spalle del Diavolo vi sono, in sequenza, la Juventus a -1, l'Atalanta a -2 e il Napoli a -4. Sarà una corsa da vivere fino alla fine.


Parma-Milan si è giocata 26 volte in Serie A. 8 sono state le vittorie gialloblu, 7 i pareggi e 11 le vittorie rossonere. I ducali, però, non vincono al Tardini dal 3-2 del 2013 a cui seguì un incredibile 4-5 del Milan. All'andata, invece, la partita finì con un 2-2 con rimonta milanista. Per Pioli sarà una sfida speciale. Il tecnico rossonero, infatti, è nato a Parma, ha debuttato da calciatore con i gialloblu ed ha allenato la squadra nel 2006-2007 venendo poi esonerato.

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