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Un Milan forza 6 in Puglia: la Juventus è avvisata...


Yui Hasegawa
Il talento nipponico Yui Hasegawa, oggi autrice di una doppietta

Serviva una prova convincente, e così e stata. Nessun indugio, nessuna incertezza contro le ragazze della Pink Sport Bari. Il risultato è netto a rispecchia fedelmente i valori in campo: un tennistico 6-1 che non lascia spazio a dubbi. Succede (quasi) tutto nel primo tempo: le ragazze di mister Ganz oggi presentavano qualche novità nella formazione di partenza. A riposo Linda Tucceri, Jane, Simic e Vero Boquete, dentro Federica Rizza, Rask e l’attesissima Yui Hasegawa, esordio per lei nella massima serie femminile.

Partono subito forte le rossonere con la prima rete stagionale (finalmente) per Valentina Bergamaschi dopo un veloce scambio, tutto di prima, tra Valentina Giacinti e Natasha Dowie. È proprio capitan Giacinti a finalizzare con un gesto tecnico di pregevole fattura una straordinaria palla di Grimshaw: Mylloyoya non riesce a bloccare, ed è già 0-2! La strada è in discesa, e la fame delle rossonere non si placa: ancora Christy Grimshaw, oggi incontenibile, a liberare il tiro vincente di Natasha Dowie: il suo piatto destro finisce in rete per il terzo gol. Ma il meglio deve ancora venire: a salire in cattedra è proprio Yui Hasegawa che, in linea con una prestazione di altissima qualità, confeziona una rete che di certo non dimenticheremo facilmente: punizione chirurgica dal limite dell’area che si insacca alla destra dell’estremo difensore pugliese. La partita è ormai in cassaforte. Una nota estremamente positiva per Maurizio Ganz è proprio la grande qualità a sua disposizione in mezzo al campo, oltre alle certezze in difesa e in attacco.

Il secondo tempo diventa vetrina anche per Alessia Piazza che sostituisce in porta Korenciova. Le rossonere, in tranquilla gestione della partita, ritrovano la rete al 60’ grazie ad una deviazione volante proprio di Yui Hasegawa, ben servita da Lidia Kulis (entrata al posto di Valentina Bergamaschi). Si vedono anche le pugliesi che riescono a segnare il gol della bandiera su calcio d’angolo, con Helmawal che anticipa Piazza. Chiude le danze nuovamente capitan Giacinti: il suo destro di controbalzo finisce in fondo alla rete e concretizza nel migliore dei modi il bel passaggio filtrante di Caroline Rask.

Finisce 6-1 per il Milan: una prova di forza, dunque; il modo migliore per preparare al meglio la settimana più importante della stagione, quella che porterà alla sfida al vertice contro la Juventus, ancora imbattuta.

Il dato più importante è stato proprio quella cattiveria sotto porta, quel cinismo che tante volte era mancato alle rossonere e che spesso aveva garantito alle ragazze di mister Ganz vittorie “magre” in termini di reti segnate, nonostante spesso fosse evidente la differenza di potenziale rispetto alle avversarie di volta in volta affrontate. Il gruppo è compatto, l’innesto di Hasegawa non fa altro che innalzare ulteriormente le qualità di un reparto che già può contare su Vero Boquete e Julia Simic, senza dimenticare Conc e Jane. Una prestazione di sostanza che carica di aspettative quella che inevitabilmente rappresenta una sorta di “finale-scudetto”, senza dimenticare che l’altro grande obiettivo, la qualificazione in Champions, è quanto mai consolidato e sembra ormai ad un passo dall’essere raggiunto.


Giacinti
La rovesciata di Valentina Giacinti

Oltre a Yui Hasegawa, di cui i tifosi hanno apprezzato tocchi di palla straordinari e gran visione di gioco, particolare menzione merita anche Christy Grimshaw, assolutamente incisiva e sempre più assist-woman. E su Giacinti (sforbiciata da applausi) e Dowie (gran lavoro in rifinitura, oltre al gol) non si fa altro che ripetere quanto già detto in altre circostanze: quello rossonero è un reparto offensivo che può fare davvero male. Soprattutto se si sblocca anche Valentina Bergamaschi…e a Torino, i tifosi rossoneri sognano anche il primo gol in campionato di Vero Boquete: la capolista è avvisata, il Milan c'è. La “decima” in campionato è traguardo raggiunto. Adesso testa al 7 marzo: nulla è impossibile.


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