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  • Gabriele Trombetta

PREVEDIBILITÀ OFFENSIVA: IL PROBLEMA DELL'UNO CONTRO UNO

di Gabriele Trombetta



Dopo un girone d'andata strepitoso, il Milan sta vivendo fisiologicamente un periodo di flessione. Recuperi da infortuni, rientri da nazionali e in generale condizioni psicofisiche non ottimali sono tra le cause del momento di appannamento rossonero.

Analizzando a livello tattico le ultime prestazioni della squadra appare lampante la mancanza di brillantezza in fase offensiva: prevedibilità, sterilità, lentezza di manovra e mancanza di spunti sono i primi problemi da risolvere per un grande rush finale di campionato.

Il tema tattico del Milan impone di cercare di creare spazi tra le difese avversarie attraverso combinazioni e fraseggi, oppure sfruttando la variante della palla alta.

La mancanza più grande è la superiorità numerica conquistata attraverso dribbling vincenti e uno contro uno. I giocatori che compongono il reparto offensivo della squadra faticano enormemente a saltare l'uomo. Ibrahimovic è un centravanti con altre caratteristiche, Calhanoglu da trequartista rende bene in altre situazioni di gioco, ma fatica a crearsi spazi attraverso dribbling. Castillejo avrebbe le caratteristiche per puntare gli avversari, ma la media dei suoi dribbling riusciti non è affatto alta. Krunic ha altre caratteristiche e può essere utile come centrocampista di raccordo, ma a livello offensivo offre poco.

(I primi 4 giocatori citati sono stati impiegati dall'1' nell'ultima gara contro la Sampdoria, emblematica per sterilità).

Saelemaekers ha buoni guizzi ed è un giocatore elettrico, ma a livello di qualità il suo rendimento non è eccezionale. Brahim Diaz è un giocatore rapido, sgusciante e tecnico, ma non ancora determinante; si esalta sullo stretto e tra le linee, ma a volte risulta poco efficace.

Il Milan ha quattro giocatori in grado di creare superiorità numerica saltando l'uomo: Rafael Leao, Rebic, Hauge e Theo Hernandez.

I primi tre sono esterni offensivi, che mostrano il loro talento soltanto a sprazzi. Il giocatore che più fa la differenza in termini di superiorità numerica è il terzino sinistro. È evidente come il reparto offensivo vada migliorato con la crescita in continuità dei giocatori a disposizione (Leao, Rebic e Hauge), ma anche rinforzato sul mercato.



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