di Donato
Bentornato Milan. Dopo un periodo di appannamento durato alcune partite, finalmente il Diavolo. All'Olimpico si è rivista infatti una squadra brillante, volitiva, coraggiosa, che ha giocato a viso aperto contro un avversario di qualità. Una gara interpretata bene, nella quale il Milan si è presentato privo di Bennacer e con Tomori al centro della difesa al posto di Romagnoli.
I ragazzi partono subito forte. Nei primi dieci minuti sono due i gol annullati per fuorigioco millimetrici di Kjaer e Ibrahimovic. Lo stesso Ibra pecca di egoismo quando dopo un pressing ben fatto su Pau Lopez tenta un improbabile colpo di tacco con le spalle alla porta, ignorando il liberissimo Calhanoglu. Pian piano viene fuori anche la Roma, che impegna Donnarumma con Pellegrini sugli sviluppi di un corner. Al minuto 27 Milan ancora a un passo dal vantaggio, quando Kjaer gira sulla traversa un corner ben calciato da Calhanoglu.
I rossoneri sono ordinati e organizzati. Calabria e Saelemaekers sono attenti sul duo Veretout-Spinazzola, dall'altra parte Rebic è il fratello gemello della versione opaca vista giovedì in Europa League. Nella linea difensiva Tomori si dimostra una sicurezza, non sbagliando praticamente nulla né nel posizionamento né nella marcatura. Caratteristiche che mancavano a questa rosa quelle del centrale inglese, sempre intenso, rapido, veloce nelle letture. Al 35' grande discesa di Theo che serve Rebic all'interno dell'area, è ancora bravo Pau Lopez a deviare in angolo. Il minuto 42 è quello buono per il vantaggio: il VAR richiama Guida per un pestone ingenuo di Fazio su Calabria. Rigore evidente che Kessie trasforma in maniera impeccabile.
La ripresa si apre con Diaz al posto di Calhanoglu, vittima di un problemino muscolare da valutare nei prossimi giorni. Theo si mangia il campo al 48' ma di piatto sinistro all'altezza del dischetto non riesce a piazzarla. Al 50' la Roma pareggia: è ancora la coppia Spinazzola-Veretout a far danni; bravo il centrocampista francese a metterla di interno piede sul palo lungo e battere Donnarumma. Poco dopo altra tegola per il Milan. Risentimento muscolare anche per Ibrahimovic, dentro Leao. Ma è Rebic il mattatore della serata. Al minuto 58 rinvio corto di Pau Lopez sul quale sono bravi Calabria e Saelemaekers nel recapitare palla al croato, abile nello scaraventare in porta di sinistro un diagonale perfetto. Poco dopo arriva il terzo infortunio muscolare per il Milan: è proprio Rebic, il migliore in campo, ad alzare bandiera bianca e lasciare il posto a Krunic. Negli ultimi venti minuti la Roma si riversa in avanti ma non sembra avere lucidità necessaria per battere il sempre ottimo Donnarumma.
Finisce 2-1 per i ragazzi quella che potrebbe essere definita la partita spartiacque della stagione. Vittoria che colloca il Milan a quattro punti dall'Inter e a otto dal quinto posto, occupato proprio dalla Roma. Al di là del risultato, tuttavia, è stato rinfrancante per i tifosi rossoneri rivedere la squadra brillante degli ultimi mesi. Unica nota stonata sono gli infortuni, che non danno tregua a questa rosa.
Mercoledì a San Siro arriva l'Udinese nel turno infrasettimanale. Sarà importante recuperare energie (e uomini) e continuare a mettere fieno in cascina.
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