di Massimo Volpato
Pochi fronzoli, tanta sostanza e una crescita che non può lasciare indifferenti. Tommaso Pobega e il “suo” Pordenone sono probabilmente le rivelazioni più positive del campionato di serie B. Il giovane scuola Milan ha attirato su di se le attenzioni di osservatori e addetti ai lavori, grazie a una stagione da incorniciare.
Caratteristiche tecniche
Pobega è un centrocampista, di proprietà del Milan, attualmente è in prestito al Pordenone in Serie B. È un giocatore di quantità e centimetri, 188 per l’esattezza. Mancino, il suo ruolo preferito è quello di mezz’ala sinistra, ma all’occorrenza, può giocare anche come centrocampista centrale, mediano o trequartista. È dotato di grandi capacità di interdizione ed è abile nel gioco aereo. Molto bravo negli inserimenti: basta vedere i gol collezionati in questa stagione, quasi tutti arrivati dopo giocate “a rimorchio” del portatore di palla. Completa il profilo tecnico un buon tiro dalla distanza. Serio e misurato negli atteggiamenti, ha finora dimostrato una maturità di comportamento spesso sconosciuta ai giovani di adesso.
La sua storia
Nasce a Trieste il 15 luglio 1999, dopo i primi anni alla Triestina viene notato dagli osservatori del Milan che lo acquista nel 2013. In rossonero fa tutta la trafila nelle varie categorie del settore giovanile fino ad arrivare alla primavera rossonera, dove gioca per due stagioni. Nella stagione 2018/2019 viene girato in prestito alla Ternana, in Serie C. In Umbria non tradisce le aspettative, diventa subito una pedina fondamentale del centrocampo della squadra di Terni e colleziona 32 presenze condite da tre reti.
A settembre 2019 viene girato al Pordenone, in Serie B. Il ragazzo friulano non soffre il salto di categoria e a suon di buone prestazioni, diviene uno dei talenti italiani su cui puntare nei prossimi anni . Se oggi il Pordenone è quarto in classifica è anche grazie ai suoi gol e alla sua forte presenza a centrocampo.
“Pobega ha fame, voglia, personalità e qualità” – ha dichiarato l’allenatore del Pordenone che se lo gode nelle vesti di incursore con il vizio del gol, ruolo in parte già ricoperto a Terni però con meno incisività sotto porta.
Dote in cui è cresciuto tantissimo quest’anno soprattutto nella cura dei tempi di inserimento senza palla che lo ha portato a segnare molti più gol. Sempre potenzialmente pericoloso per via dell’ottimo tiro dalla media lunga distanza. Fisico e tecnica, abbinate a una capacità innata e non comune di trovarsi al posto giusto nel momento giust
Gattuso e...Harry Potter
In una recente intervista, il giovane ha dichiarato quanto Gattuso, suo tecnico nella primavera rossonera, abbia influito positivamente sulla sua crescita. “È stato determinante. Con lui ho capito il passaggio dal mondo del calcio giovanile a quello professionistico. Grazie ai suoi insegnamenti ho capito il rispetto nei confronti del lavoro e di chi lavora per te. E di non lasciare mai nulla al caso”. . Per gli amici non è Tommaso bensì Harry Potter, durante il prestito alla Ternana infatti, i compagni di squadra, vedendolo con degli occhiali rotondi, hanno subito notato la somiglianza tra il calciatore e il mago più famoso del cinema e da li hanno iniziato a chiamarlo come il famoso mago televisivo.
Attualmente il ragazzo è un calciatore del Milan in prestito al Pordenone e la dirigenza milanista sta lavorando per prolungare il suo contratto con il Milan fino al 2024 ma il club friulano, come indicato nel contratto, a fine stagione può comprare definitivamente il giocatore per una cifra di 2,2 milioni. Ma si tratta di una possibilità remota poiché il Milan, per non perderlo definitivamente, ha l’opportunità di controriscattarlo per 2,4 milioni. E visto il progetto Elliott la seconda ipotesi è quella al momento più gettonata, ora sta al ragazzo conquistare definitivamente il rossonero, concludendo alla grande uno strepitoso campionato di Serie B che può portare la squadra friulana a compiere una impresa memorabile, e chissà magari la prossima stagione sfidare il Pordenone con i colori rossoneri addosso.
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