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"Un tifoso alla RIBALTA" (IVAN)

Di Andrea "Sir Genius"


Il primo spazio, di questa nuova e spero piacevole rubrica, volevo dedicarlo a Ivan.

Un grandissimo tifoso Rossonero, nonche' un influente cinguettatore di Twitter.

Ma veniamo al sodo;


Ciao Ivan, mi racconti qualcosa di te?

"Sono nato ben 53 (quasi 54) anni fa a Milano.

Perito elettronico, Laurea e Master in scienza delle comunicazioni.

Da ragazzo praticavo atletica, tennis e ovviamente calcio.

Amo la musica, soprattutto rock e country inoltre suono la tastiera, chitarra elettrica e batteria.

Pratico la meditazione, ma se mi toccano il MILAN, tutti i buoni propositi volavo via dalla finestra.

Ho iniziato a lavorare in Asia nel 2005 e mi ci sono trasferito definitivamente nel 2008...felicemente realizzato!"


Come nasce la tua fede per il MILAN?

"Beh, e' stata una cosa naturale.

Nonno milanista, papa' ancora di piu', praticamente sono cresciuto a pane e MILAN, non avrei potuto tifare nessun'altra squadra data la dottrina di papa'."


Il tuo ricordo piu' bello legato ai Rossoneri?

"Senza dubbio la conquista della Coppa Campioni a Barcellona...

Nel lontano '82 mio fratello maggiore, ancor piu' milanista di me, si spense a causa della leucemia e negli ultimi giorni di vita, nonostante le sofferenze, mi chiedeva sempre del MILAN (fra l'altro appena retrocesso per la seconda volta) e alla mia tristezza rispondeva che saremmo tornati in alto e avremmo festeggiato insieme la conquista della Coppa Campioni.

Purtroppo non fu possibile , ma quando Franco la alzo' al cielo, con le lacrime agli occhi, puntai le dita lassu', dedicandola anche a lui che probabilmente stava festeggiando."


A quale calciatore sei maggiormente legato?


"Direi i giocatori: Rivera e Baresi.

Il primo perche' quando iniziai a frequentare lo stadio ,da piccolo, era il idolo assoluto, il Capitano, il Pallone d'Oro.

Colui che davvero diede un senso alla parola "calcio".

Franco, invece , perche' per me fu il simbolo dell'appartenenza, della grinta e della classe, della perseveranza e della voglia di vincere.

Nessuno si sarebbe mai legato a doppio filo al MILAN dopo 2 retrocessioni, lui lo fece e poi ci riporto' sul tetto del Mondo."


Come fai a seguire il MILAN da cosi' lontano?

"Con tanti sacrifici.

Data la differenza di fuso orario, spesso le partite qui vengono trasmesse a notte fonda.

Pero' nulla puo' scalfire la mia passione!

Maglia, sciarpa e tanto tifo!

Ne vale sempre la pena......."


Cosa significa per te essere Milanisti?

"Sicuramente significa attaccamento alla maglia, ai ragazzi che vanno in campo, al Mister...

Significa saper soffrire sapendo che la nostra storia e' fatta di alti e bassi e che quando le cose vanno male, beh.......Dopo Istanbul c'e' sempre Atene!"


Come reagisci quando perdiamo?

"Di solito la mia reazione e' composta.

Certo, dipende anche da come si perde , ma forse con l'eta' e' anche cresciuta in me la saggezza e cerco sempre degli spunti positivi anche nelle occasioni peggiori.

Non ci sono riuscito pero' lo scorso anno a Bergamo."


Cosa ti aspetti dal nostro prossimo futuro?

"Mi aspetto uno step nella crescita generale, in quello che e' il progetto intrapreso.

La base c'e', la squadra andra' pero' rinforzata per esser ancora piu' competitivi, in Italia, ma soprattutto per poter tornare a dire la nostra in campo Europeo...senza troppe illusioni comunque...

Sicuramente mi sento felice di questo progetto con tanti giovani , entusiasti e di qualita'.

La loro maturazione servira' anche a far crescere il livello della squadra."


La tua partita leggendaria?

"Di partite leggendarie/spaccacuore ne sceglierei due;

Napoli-MILAN 2-3 che sanci' il sorpasso sui partenopei nell'anno della grande rimonta e poi direi MILAN-Ajax 3-2 con quel gol di Pippo (anche se il buon Jon Dahl la tocco', mi perdonera' la licenza..).

Entrambe le sfide con emozioni a non finire e dal finale trionfale."


Il coro piu' bello?

"ALEEEE ALEEEE ALEEEE MILAN ALEEEE, FORZA LOTTA VINCERAI, NON TI LASCEREMO MAI!!

E una lacrimuccia scende....."


Completa la frase: "Il MILAN e'................

"Tutta la mia vita!

Tante volte e' stato il compagno fedele in momenti privati difficile e tristi e la Domenica o il Mercoledi che sia, mi faceva rinascere, sorridere e gioire, sempre e comunque.

Il filo conduttore da me fanciullo sino a me oggi.

Maturo, cresciuto , ma pur sempre malato perso di MILAN!"


Ringrazio il nostro fratello Rossonero Ivan per la disponibilita' e la simpatia con cui ha collaborato a questa rubrica e mi raccomando, seguitelo su TWITTER!!!!


Chi sara' il prossimo/a?


FORZA MILAN,SEMPRE.......









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