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Un tifoso alla Ribalta (Mirella)

Secondo appuntamento con la rubrica dedicata a voi tifosi .

Ho intervistato una grandissima tifosa Rossonera e apprezzatissima Twitterina, nelle sue vene scorre sangue puramente rossonero.


Ciao Mirella, ci racconti subito qualcosa di te?


"Ciao a tutti e Forza Milan Sempre!

Sono Mirella ed ho appena compiuto 70 anni, single, o zitella se preferite(RISATA), per una mia scelta molto personale.

Sono orgogliosamente Sorana (di Sora) e percio' Ciociara.

Sono laureata in Lingue e Letterature Straniere e Presidente e cofondatrice di una piccola Onlus pro Malawi.

Mi piace definirmi:

- Ex insegnante in pensione.

- Ex catechista.

- Ex ufficiale di campo di pallacanestro (Serie B).

- Ex dama Unitalsi con molti viaggi a Loreto e Lourdes.

- Ex volontaria assidua in Malawi.

Sono tanti "ex", ma non sono la ex di nessuno!(RISATA)"


Atalanta-MILAN, come la vedi?


"Mi piace essere ottimista, anche quando le circostanze non lo farebbero intendere.

Sara' una partita tosta, visti anche i precedenti, ma se ognuno dei nostri dara' il meglio di se, nulla sara' impossibile!

Sarebbe il coronamento di una stagione altalenante, con una "Dea bendata" a farci un bel regalo.

Io questo regalo, noi questo regalo, LO VOGLIAMO!

Forza ragazzi!"


Rivera, il tuo piu' grande amore...Parlaci di lui.


"Sono diventata rossonera a 12 anni dopo aver visto qualche partita del Milan in tv.

A quell'eta' non e' che capissi molto di calcio e chissa' forse nemmeno oggi(RISATA), ma sicuramente l'aspetto fisico, i suoi gol ed assist, contribuirono a creare in me il mito Rivera, il numero 10 per eccellenza!

Chi e' Rivera per me?

1- Il primo Pallone d'Oro.

2- Il realizzatore di 122 gol.

3-Il Capitano dopo Cesarone.

4- Colui che illumina San Siro, contesta e polemizza quando necessario.

5- Colui che segno' il gol della vittoria contro la Germania.

6- L'"Abatino" per definizione che visse la grande rivalita' calcistica con Mazzola.

7- Il Vice Presidente.

8- Il gentleman sul campo e fuori.

E' il mio Rivera che ancora oggi affascina con il suo sorriso e la sua particolare "erre".


Ipotizziamo che volessi convincere qualcuno a diventare Milanista, cosa gli diresti?


"Gli regalerei un viaggio a Milano e lo porterei a visitare "Museo Mondo Milan" e stanza dopo stanza gli parlerei della nostra storia corredata da video, illustrazioni, gagliardetti , momenti di gloria e di grandi difficolta', gli parlerei dei nostri 6 Palloni d'Oro ed una volta arrivati nella stanza delle Coppe dalle grandi orecchie, starei zitta, perche' esse parlano da sole , aspetterei che mi facesse delle domande...

La testimonianza piu' concreta di una storia vale molto piu' di 1000 parola.

Poi per completare il tutto, un bel giro a San Siro, la nostra casa!"


Il tuo ricordo piu' bello legato ai Rossoneri...


"Sicuramente il pensiero va al 18 Maggio 1994, stadio "Olimpico" di Atene, finale di Champions League.

Partiti super sfavoriti contro i Blaugrana , riuscimmo a fare la partita piu' bella , per me, della nostra storia calcistica.

Il gol di SAVICEVIC , e' unico e forse irripetibile.

Gol dopo gol l'entusiasmo aumento' e la paura svani'.

Tassotti che alzo' al cielo la "quinta" non ebbe prezzo!

Al suono dei clacson scesi e mi ritrovai in centro a festeggiare con i fratelli e le poche sorelle rossonere.

Torneranno quei tempi, quei momenti, devono tornare!"


Il coro piu' bello...


"Rimane l'inno...

Milan, Milan

solo con te.

Milan, Milan

sempre per te.

Camminiamo noi, acccanto ai nostri eroi............."


A quali giocatori paragoneresti Milan e Nereo?


"Milan (la gattina) e' molto buona, molto accomodante con Nereo, gli lascia fare tutto quello che vuole, anche rubarle la pappa che e' nella sua ciotola.

Scherzando mi verrebbe da dire Capitan Romagnoli per il suo carattere sempre sorridente e per quella generosita' nel fare largo agli avversari davanti alla porta.(RISATA)

Nereo (il gattino) e' prepotente, vuole stare al centro delle attenzioni , ruba il cibo dalla ciotola di Milan, ma e' anche molto coccolone.

Mi cerca piangendo quando vuole salire in braccio.

La prepotenza d'azione, lo stare sempre al centro delle azioni, il rubare palla, me lo fa accostare al carissimo "Presidente", Frank the Tank".


Qual'e' la tua partita storica?


"Sul braccio destro ho un tatuaggio con una data: 22.05.1963.

E' la data ufficiale del mio Battesimo di tifo rossonero, e' la prima partita che ricordo benissimo e per la quale ho prima sofferto e poi gioito, e' la partita della prima Coppa Campioni vinta dal Milan.

Sto parlando ovviamente di Milan-Benfica, giocata al vecchio stadio di Wembley.

Gelata prima dal gol di Eusebio con la sofferenza di una dodicenne, ma poi rinfrancata da un primo gol di Altafini, per arrivare alla gioia incontenibile del raddoppio dello stesso Jose'.

Cesarone che alza al cielo la Coppa non lo potro' mai dimenticare."


Sora, non propriamente un covo di Milanisti.

Come naque la tua fede per i nostri colori?


"Mio padre era juventino, ma di quelli onesti(RISATA), e a casa seguivano le partite sia alla radio (Tutto il calcio minuto per minuto) che in tv, per cui fu per me facile appassionarmi al calcio, anche perche' avevo un bellissimo rapporto con mio padre.

Poi, come gia' detto, ho visto giocare il Milan con Rivera, o Rivera con il Milan e la mia fede rossonera e' sbocciata come quei fiori che non devono mai appassire o come quei rapporti d'amore che durano una vita."


Completa la frase: "Il Milan e'.........


"Tutta la mia vita, nelle vene scorre sangue rossonero ormai da 58 anni.

Il tifo condiziona molto il mio umore, nel bene e nel male.

Passo dalla gioia piu' intensa quando vinciamo, alla sofferenza piu' grande quando perdiamo.

Mi sento parte di una gloriosa famiglia che mi porta a pregare sulla tomba di Herbert, del Capitano Cesarone e del carissimo Paron.

L'amore per il Milan da abbonata , mia fa andare a San Siro per stare vicino ai nostri e sostenerli; mi fa andare a Milanello nel giorno sbagliato, quando non c'e' nessuno!(RISATA)

Mi fa indossare qualcosa di rossonero anche quando perdiamo, perche' l'amore non e' condizionato da una vittoria, l'amore e' amore e basta.

Appena il ridursi della pandemia me lo consentira', andro' a Nottingham, cosi come sono stata a visitare il vecchio stadio di Wembley e quello di Doha che furono il primo e l'ultimo, per ora, stadio a regalarci vittorie che portiamo nel cuore."


Parlami della tua prima partita allo stadio...


"Ho visto giocare il Milan per la prima volta allo stadio Olimpico di Roma:

Lazio-Milan 0-1 (29.02.1994).

Come mai?

In classe scherzavo sempre con un mio alunno interista tanto che ad un ricevimento coi genitori, ne parlai con il padre, il quale mi promise di portarmi allo stadio appena possibile.

L'occasione si presento' subito e ospiti della Lazio mi ritrovai nel covo del settore dei laziali con l'esortazione del genitore che mi disse: "Prof, se segnasse il Milan stai zitta, non devi parlare, non farti riconoscere".

Avevo vicino un tifoso laziale che non facevo altro che parlare male del Milan e dei suoi tifosi.

Cambiai quindi posto nel secondo tempo e al gol di Ambrosini mi tocco' dire: "Accidenti, ha segnato il Milan!"(RISATA)

Uscendo dallo stadio iniziai a salutare da lontano i rossoneri che stavano ancora dentro.

Non ringraziero' mai abbastanza il genitore di Cesare!|"


Oggi e' il tuo compleanno..Tanti tanti auguri Mirella , la nostra sorellona super tifosissima.


"Voglio ringraziarti di cuore Andrea e ringraziare Ribalta Rossonera per avermi concesso questa simpatica opportunita' di parlare del mio amore per il Milan.

Voglio ringraziare anche tutti i follwers che mi seguono sempre con affetto.

Di Milan si nasce, di Milan si muore!

Forza Milan Sempre.......


Mirella on twitter

@GmaHappymilan


Mirella on Instagram

sempremilan51


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