top of page
  • Immagine del redattoreandremilan5

Un tifoso alla Ribalta (Pep)

di Andrea (Sir Genius)


Conosciamo oggi un grande amico, un fratello rossonero al 100%.


"Raccontaci qualcosa di te Pep:"


"Mi chiamo Giuseppe, Peppe per gli amici, ho 38 anni (39 a Settembre), sposato e ho 3 giovanotti terribili di 1-4-8 anni.

E spero che seguiranno la stessa fede calcistica del papà da grandi.

Da 18 anni appartengo alle forze armate, sono un graduato della Marina Militare, precisamente del Reggimento San Marco.

Grazie al mio lavoro sono spesso in giro per l'Italia e a volte anche per il Mondo e questo mi da la possibilità di vedere tantissime località e conoscere sempre persone nuove.

Chissà, magari riuscirò anche a conoscere qualcuno di voi!





"Come nasce la tua fede rossonera?"


"Era l'Agosto del 1988, avevo 6 anni, quando mio padre mi portò in un San Siro in fase di ampliamento.

Era un Milan-Licata (la mia città) di Coppa Italia.

Lì per la prima volta vidi giocare il Milan di Galli. Baresi, Virdis, Donadoni, Van Basten, Rijkaard...rimasi letteralmente folgorato dalla bellezza di quella squadra e dalla bravura di quei campioni sino ad allora visti solo sulle figurine Panini.

Perdemmo 2-0, ma la mia fede rossonera nacque proprio quel giorno che non dimenticherò mai".


"Come si vive la passione per il Milan in Sicilia?"


"A dir la verità qui in Sicilia la maggior parte del tifo é (ahimé) bianconero.

Sarà per i vari gemellaggi con la tifoseria del Palermo, ma comunque trovare un milanista non é cosa da tutti i giorni.

Poi si sa, i padri magari tramandano la fede anche ai figli e così via.

Non é il mio caso però, perché papà é proprio juventino!"




"Il tuo giocatore simbolo e perché"


"Sarò scontato, ma il mio giocatore simbolo é Paolo Maldini perché lui rappresenta il vero spirito del Milan, milanista da generazioni, nato e cresciuto nell' ambiente Milan.

Ha dato tutto per questa maglia e adesso vuole riportare il club dove gli spetta di diritto, ma soprattutto dove merita di stare.

Lui é il Milan!"


"Cosa rappresenta per te la maglia del Milan?"


"Questa é forse la domanda più facile;

per me rappresenta TUTTO!

Orgoglio, bellezza, bravura...rappresenta tutto il meglio che un tifoso possa avere".




"Il coro più bello?"


"Diciamo che i cori della Sud sono uno più bello dell'altro.

Mi vengono i brividi per ognuno di essi e addirittura una lacrimuccia quando sento "Forza Diavolo Alé".

Pelle d'oca...".


"La tua partita leggendaria"


"Sarei indeciso fra Milan-Real Madrid 5-0 dell'89, Milan-Barcellona 4-0 del '94 e Milan-Manchester United 3-0 del 2007.

Ma il cuore per forza di cose me ne indica una in particolare.

Sarà per ciò che abbiamo vissuto due anni prima ad Istanbul, ma la più bella per me rimane Milan-Liverpool 2-1 ad Atene, la notte della nostra Settima Champions".


"La vicenda Donnarumma in poche righe".


"Donnarumma credo rimarrà per molto tempo una ferita aperta per noi tifosi.

Un ragazzo nato e cresciuto nel Milan, che abbiamo difeso nei momenti bui, che abbiamo coccolato e assecondato anche in determinati periodi della sua carriera, non é quindi, per tutto questo, accettabile il suo comportamento verso la società e tifosi.

Potrà anche aver avuto voglia di cambiare (come dice lui), ma non é stato assolutamente corretto nei riguardi di chi ha sempre creduto in lui.

Inutile adesso dire che rimarrà legato ai nostri colori per sempre, perché noi del Milan, difficilmente perdoneremo ciò che ha fatto".


"Indicami la tua squadra perfetta tra i nostri giocatori del passato e/o del presente".


"Di giocatori spettacolari ne abbiamo avuti davvero tanti.

Dare una formazione oggi é un'impresa ardua, ma ci provo:

Donnarumma (purtroppo si)

Cafù

Nesta

Baresi

Maldini

Pirlo

Kessie

Rijkaard

Kakà

Gullit

Van Basten.

So di aver lasciato fuori gente fortissima come Donadoni, Ancelotti, Sheva, Zlatan, Ronaldinho, ma ci son pur sempre le riserve no?"




"Cosa ti aspetti dal mercato estivo?


"M i aspetto colpi mirati nei ruoli in cui abbiamo mostrato più lacune l'anno passato.

Sono evidenti a noi, figuriamoci agli occhi esperti della dirigenza!

Mi aspetti un'ala destra all'altezza delle competizioni che dovremo affrontare, un trequartista vero che sappia mandare e fare gol, uno che dia fantasia all'attacco.

Giroud é ciò che serviva per puntellare un reparto in cui abbiamo avuto qualche punto debole, perché sarebbe impossibile puntare solo ed esclusivamente su Ibra.

Per il resto, a parte un altro bel centrocampista di quantità, non ho aspettative particolari, sono sicuro che la dirigenza non vorrà sfigurare nella prossima Champions".


"Completa la frase: Il Milan é..."


"Uno stile di vita, un'amore che durerà per sempre!"


Ringraziamo Peppe per il suo contributo alla nostra rubrica e non dimenticate di seguirlo su Twitter:

@iron8292






121 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page